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Casaleggio: la libertà di sognare

Faccio fatica a metabolizzare la notizia: "Movimento 5 Stelle , morto Casaleggio". All'inizio pensavo si trattasse di una bufala e, per accertarmi che tutto fosse vero, ho sfogliato i giornali nazionali, che riportavano grossi titoloni sulla morte di Gianroberto Casaleggio.

Da simpatizzante del Movimento, ho sempre avuto un atteggiamento critico e devo dire che ho sempre preso con le pinze tutte le notizie che circolavano sulla sua attività quotata in borsa, sulla propensione a sfruttare la rete per averne un ritorno sotto la maschera della democrazia orizzontale e dell'uno vale uno. Eppure ha rivoluzionato un mondo Casaleggio, ha dato la possibilità a persone come me, che non hanno mai fatto parte di nessuna cordata politica o di salotti buoni, di capire, interrogarmi, cercare un fondo di Verità nel mare magnum della falsità e della menzogna. 

Per quanto venisse considerato il signore oscuro, che da dietro le quinte cercava consensi, per tanti come me il consenso è stato un fatto spontaneo e seppur non completamente in linea con il suo modo di fare, oggi ho la possibilità di confrontarmi attraverso la rete, sentendomi un soggetto attivo, con una mente funzionante e non passiva. Ecco cosa ha fatto l'uomo del movimento: ha dato voce a chi, servendosi dell'unico strumento a disposizione, ha avuto la possibilità di incuriosirsi e non prendere per oro colato tutto quanto ti viene presentato. Bisogna essere curiosi, e lui in questo c'è riuscito. Forse perché aveva un sogno e come un normale cittadino, uno fra tanti, ha cercato di non soffocarlo.

Lui aveva un sogno. Saremo capaci di dare ali a quel sogno? Diceva che il mondo si salva attraverso l'amore affermando l'umanitá che c'è in ognuno di noi. Se riusciremo a strappare il velo della falsità, esiliando le arpie gli sciacalli che stanno lacerando le nostre carni, Gianroberto non avrà vissuto invano e forse il mondo sarà meno grigio di quanto lo sia oggi. I soldi uccidono, i soldi non sono niente. 

Grazie a poche righe scritte sul Corriere della Sera voglio vivere per alzarmi tutti i giorni e godere dell'azzurro del cielo, della bellezza di quel mare a volte agitato,altre volte calmo,dentro il quale l'anima respira e si diletta nelle sue profondità. Non voglio contaminare il mio ricordo soffermandomi su una politica assuefatta ai soldi, non si renderebbe merito all'uomo così visionario da aver rivoluzionato meccanismi stantii nella ricerca del Bene Comune, che lui sentiva come una prerogativa, anzi sono sempre più convinta che, se tante cose oggi sono diverse, è perché dietro la rete prevaleva la persona in tutta la sua umanità, che ha cercato di costruire un mondo a misura d'uomo.

Da cittadina la penso allo stesso modo e sono sempre più convinta che alla fine le trame oscure saranno svelate e che un gesto d'amore salverà questo mondo, privo di ideali e valori ma che ognuno di noi deve provare a ricostruire.

 

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