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 Home page > Tempo Libero > Incredibile ma vero! > CasaPound vuole che l’Italia dichiari guerra all’India

CasaPound vuole che l’Italia dichiari guerra all’India

Nell'ultimo post, sul sito ufficiale di CasaPound Italia, la foto del volantino della manifestazione a sostegno dei due Marò, contro il Governo Monti, nel quale CPI pretende che l'Italia dichiari guerra all'India, in caso di condanna dei militari italiani. 

Qualche giorno fa, il leader del movimento di estrema destra, Iannone, aveva annunciato dalle colonne dello stesso sito: 

''La grottesca gestione del caso marò da parte del governo è costata all'Italia l'ennesima umiliazione contro la quale non si può più rimanere inermi. Cpi sta organizzando presidi e manifestazioni in tutta Italia a difesa della dignità dei nostri militari e per protesta contro un esecutivo delegittimato, che, senza nemmeno aver titolo per decidere, ci ha ridotti a zerbino internazionale''

I ragazzi della testuggine non hanno perso tempo. Oggi vengono resi noti i punti che Cpi - com'è possibile leggere dal volantino - chiede "con forza" al Governo italiano:

  • Dimissioni di Mario Monti da senatore a vita.
  • Chiusura dell'ambasciata italiana in India.
  • Chiusura dell'ambasciata indiana in Italia e divieto per l'ambasciatore indiano di lasciare l'Italia fino al ritorno dei nostri soldati.
  • Ritiro immediato delle nostre truppe da tutti gli scenari internazionali come ritorsione
  • Manovre militari nelle acque internazionali a largo del Kerala.

Ma non finisce qui. È soprattutto l'ultimo punto delle rivendicazioni dei "ragazzi", a lasciare basiti: "Preparazione di una opzione di intervento militare in India a seguito di una qualsiasi condanna dei nostri soldati".

In parole povere, se Latorre e Girone venissero condannati per l'omicidio dei due pescatori da loro commesso (crimine accertato e ammesso persino dagli alti comandi delle nostre forze armate) CasaPound pretende che l'Italia dichiari guerra all'India, una nazione sovrana e, tra l'altro, dotata della bomba atomica.

Ragionevole, no?

I commenti più votati

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.91) 28 marzo 2013 02:08

    cosa trasportava la nave-container dei maro’ ?? QUESTA E’ LA DOMANDA...RIFIUTI TOSSICI !

  • Di Saint Just (---.---.---.243) 28 marzo 2013 10:47
    Saint Just

    Noi abbiamo i nostri pazzi... ma voi amici italiani, i vostri fanno paura...

  • Di (---.---.---.48) 28 marzo 2013 11:02

    giustissima la richiesta di rapimento dell ambasciatore indiano, io aggiungerei in ginocchio sui ceci!

  • Di (---.---.---.48) 28 marzo 2013 11:06

    i giovani di casa Pound sono die grandi utopisti, w giovinezza..gli indiani sono troppi, milioni di milioni, non abbiamo abbastanza olio di ricino per punirli tutti!

  • Di (---.---.---.226) 28 marzo 2013 11:29

    Quando gli argomenti sono la retorica,l’elogio dell’arditezza,l’eroismo,il culto della guerra purificatrice,atteggiamento vindice,non credo che vi sia una possibilità di confronto.
    L’unica risposta è quella di combattere in nome della legalità sempre e comunque,nel Paese e nei rapporti con gli altri Paesi.
    Umanamente si può comprendere l’angoscia dei due soldati,ma Dura Lex,Sed Lex.

  • Di (---.---.---.237) 28 marzo 2013 14:00

    Speriamo che ci andate voi di Casapound in India e vi crepano di mazzate. Tanto Ghandi adesso è morto e sono liberi di farlo.

  • Di (---.---.---.247) 28 marzo 2013 16:19

    ahahahahahahahahahahah!!!! Io sarei pure d’accordo, purchè quelli che vogliono sta guerra siano gli stessi ad andarci. Ovviamente anche l’equipaggiamento e le armi se li devono comperare di tasca loro....

  • Di (---.---.---.90) 31 marzo 2013 10:02

    BOICOTTIAMO l’ India, gli indiani e le loro merci.

  • Di pint74 (---.---.---.249) 1 aprile 2013 10:59
    pint74

    Sorpassiamo sul fatto che l’India è una potenza nucleare ,dispone di un’esercito ben più numeroso del nostro ed altro...Sarebbe come se una zanzara cercasse di uccidere un’elefante...

  • Di (---.---.---.6) 1 aprile 2013 12:11

    si tratta di quattro imbecilli che parlano soltanto per far sapere che esistono: ciò che dicono non importa a nessuno, alla loro guerra poi, non ci credono neanche loro.

     A proposito di guerra, però, forse è il caso di cominciare a porsi una riflessione:

    Una guerra come la propongono quegli imbecilli sarebbe esattamente ciò che la nostra Costituzione afferma che l’Italia la rifiuta.

    Fino a che c’era l’esercito di leva, oltre alla costituzione c’era un baluardo solidissimo:
    MAI e poi mai i nostri soldati avrebbero ubbidito e sarebbero andati a combatttere una guerra come quella.

    Adesso ci sono i militari professionisti, che fanno i militari per scelta, perchè gli piace fare gli spavaldi e guadagnare soldi; magari a qualcuno gli piace anche sparare a pescatori inermi.

    Non è che l’attuale esercito di professionisti costituisce un pericolo per l’Italia e la democrazia?

    Io mi sentivo molto meglio difeso da un esercito di leva: quando ho fatto il mio servizio militare mi era chiarissimo che quell’esercito si sarebbe dato generosamente da fare per difendere l’Italia, così come hanno fattto i partigiani contro gli invasori tedeschi, ma che non era disponibile per avventure folli e fascistoide.

    Io non penso che tutti i militari professionisti siano come casapound o come i marò, ma vale la pena di domandarsi se quell’esercito è più una difesa o un pericolo.

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.6) 1 aprile 2013 12:14

    si tratta di quattro imbecilli che parlano soltanto per far sapere che esistono: ciò che dicono non importa a nessuno, alla loro guerra poi, non ci credono neanche loro.

     A proposito di guerra, però, forse è il caso di cominciare a porsi una riflessione:

    Una guerra come la propongono quegli imbecilli sarebbe esattamente ciò che la nostra Costituzione afferma che l’Italia la rifiuta.

    Fino a che c’era l’esercito di leva, oltre alla costituzione c’era un baluardo solidissimo:
    MAI e poi mai i nostri soldati avrebbero ubbidito e sarebbero andati a combatttere una guerra come quella.

    Adesso ci sono i militari professionisti, che fanno i militari per scelta, perchè gli piace fare gli spavaldi e guadagnare soldi; magari a qualcuno gli piace anche sparare a pescatori inermi.

    Non è che l’attuale esercito di professionisti costituisce un pericolo per l’Italia e la democrazia?

    Io mi sentivo molto meglio difeso da un esercito di leva: quando ho fatto il mio servizio militare mi era chiarissimo che quell’esercito si sarebbe dato generosamente da fare per difendere l’Italia, così come hanno fattto i partigiani contro gli invasori tedeschi, ma che non era disponibile per avventure folli e fascistoide.

    Io non penso che tutti i militari professionisti siano come casapound o come i marò, ma vale la pena di domandarsi se quell’esercito è più una difesa o un pericolo.

    GeriSteve

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