Carte revolving, al via la resa dei conti

Le carte revolving, ovvero con sistema di rimborso a rate, sono uno strumento estremamente pericoloso, come ampiamente dimostrato dai milioni di cittadini USA indebitati fino al collo per un uso spesso sconsiderato, questo è vero, di tale sistema di pagamento.

La natura stessa delle carte revolving e l’intricato sistema di rimborso e di ripristino del credito a disposizione, rendono questo strumento poco chiaro per sua natura. Gli altissimi tassi d’interesse applicati da quasi tutte le società che le rilasciano e soprattutto le spese accessorie, quasi sempre poco conosciute dai clienti, rendono il sistema di accesso al credito tramite carte revolving in sostanza estremamente pericoloso per i malcapitati e spesso sprovveduti utilizzatori.

Da 12 Aprile American Express, proprio a causa dell’applicazione di tassi ben sopra l’usura in determinate condizioni, non potrà più emettere carte in Italia. Ritengo però, come scrivo da diversi anni, che sia quanto mai auspicabile che il sistema di pagamento a rate, proprio delle carte revolving, venga vietato nel suo complesso.

Tale strumento non aiuta affatto i consumi poiché già nel breve periodo pone gli utilizzatori, che solitamente non dispongono di liquidità sufficiente per pagare a saldo, nell’impossibilità di tenere sotto controllo l’effettivo costo complessivo dei beni acquistati tramite carte revolving ed in conclusione li pongono nell’impossibilità di pagare le rate sempre crescenti giungendo in breve tempo in uno stato di grave sofferenza.

La bocciatura per le carte revolging è completa senza nessuna possibilità di ripensamento.