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Ddl La buona Scuola: la questione degli idonei del concorso 2012 e le menzogne del premier Renzi e del Ministro Giannini

In relazione al ddl “la buona scuola”, che verrà discusso alla Camera la prossima settimana, vorrei segnalare la clamorosa esclusione degli idonei del concorso 2012 dal piano di assunzioni. Nonostante le rassicurazioni e la pubblicazione di svariate bozze del La Buona Scuola, ancora presenti sul sito del Ministero dell’Istruzione, ove è scritto nero su bianco che il piano di assunzioni avrebbe riguardato tutti i vincitori e gli idonei del concorso a cattedra del 2012 e tutti gli inscritti alle Gae (graduatorie ad esaurimento), nel ddl gli idonei al concorso sono stati esclusi dal piano di assunzioni con una mossa abietta che non trova nessuna giustificazione giuridica.

Avendo promesso l’impossibile lo scalpitante premier Matteo Renzi si è trovato di fronte alla difficoltà ad assumere tutti a settembre 2015 e quindi via con crudele noncuranza ha detto a 6600 idonei, o meglio 6600 insegnati certi di essere assunti a breve, che per loro non c’è posto. Addirittura ha affermato che gli idonei lo hanno infastidito con le email di protesta per l’esclusione dal piano di assunzioni. Che cosa credeva il premier che persone che hanno dedicato un anno a preparare il concorso più selettivo che il Ministero abbia mai organizzato avrebbero semplicemente accettato questo sopruso senza neanche protestare? Ha idea il premier che dietro ogni idoneo non c’è un numero da sommare o sottrarre al piano di assunzioni ma c’è una persona con sentimenti, ansie, figli e mutui da pagare? 

Ora, dato che non è possibile contare sull’umanità perduta del premier e che anche la sua parola, come quella del Ministro Giannini, vale ben poco, rimangono tante belle promesse rimangiate con sorprendente faccia tosta ai 6600 dimenticati. C’è soltanto un piccolo spiraglio di luce, la promessa di alcuni parlamentari, di svariata estrazione politica, di occuparsi della questione durante la discussione del ddl, previsto per la prossima settimana.

Intanto diversi specialisti in materia hanno confermato l’illiceità dell’esclusione degli idonei inscritti nelle graduatorie di merito, in base alla normativa in essere sulle assunzioni nella Scuola e addirittura in base alla Costituzione (si vedano gli articoli tecnici già pubblicati in materia sui siti dedicati alla Scuola). 

Prima che la questione debba passare per i tribunali, come sempre più spesso accade in questo strano Paese, vorrei fare un accorato appello a tutti i nostri Parlamentari affinché provvedano a modificare il ddl sia per quanto riguarda la doverosa inclusione degli idonei nel piano di assunzioni sia per il potere eccessivo che tale ddl attribuirebbe ai Dirigenti Scolastici, tale da snaturare la natura collegiale delle scelte cruciali all’interno delle nostre Scuole. 

Cari parlamentari dietro ai numeri ci sono persone che hanno dedicato tutta la vita alla Scuola; se non fosse possibile assumere tutti i 137.000 precari (Vincitori e Idonei concorso - Gae) a settembre 2015 provvedete ad assumere tutti con contratto giuridico e con decorrenza economica differenziata, 101.000 da settembre 2015 e 36.000 da settembre 2016. In tal modo, a costo zero, ci sarebbe posto per tutti, idonei inclusi, senza dover lasciare in mezzo alla strada nessuno.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.172) 28 marzo 2015 00:25

    RENZI landia >


    Dove è e chi è colui che è in grado di sostenere che dei tanto decantati 80 euro netti mese ne hanno beneficiato e ne beneficeranno i lavoratori dipendenti designati dal governo?

    A parte il caso d’imprese medio-grandi, si dovrebbe dimostrare (provare) che quanto trascritto nel foglio paga corrisponde, sempre ed in toto, ad un reale incremento di quanto verrebbe altrimenti intascato dal dipendente.

    Per contro, per averne la certezza (garanzia) sarebbe bastato dare incarico all’Agenzia dell’Entrate e/o all’Inps di ottemperarvi con il conguaglio fiscale.


    Nota.

    D’altra parte è certo che dall’adozione di tale modalità il premier Renzi non avrebbe avuto un analogo consistente “ritorno” di voti alle concomitanti elezioni Europee.


    Ciò che vale è che si creda all’annuncio di cambiamento.

    Non è però Tutta colpa di Carosello se in politica piovono slogan e spot …

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