• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Carmine Tomeo

Carmine Tomeo

Sono nato a Vasto (CH) nel 1976. La sicurezza sul lavoro è la mia professione; la lettura la mia passione; la critica al sistema neoliberista il risultato della mia interpretazione del mondo.
Scrivo per piacere e per riflessione.

Statistiche

  • Primo articolo venerdì 11 Novembre 2010
  • Moderatore da giovedì 11 Novembre 2010
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 49 14 98
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 1 1 0
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di Carmine Tomeo (---.---.---.94) 18 luglio 2011 08:49
    Carmine Tomeo

    No, non è vero: non sono il 40%, bensì il 24% nel 2010 (nel 2009 eravamo al 26%). La confusione potrebbe nascere se alle morti in itinere (tragitto casa-lavoro e viceversa) si aggiungono le morti su strada. Ma a tal proposito bisogna considerare che la strada è il posto di lavoro di diverse categorie di lavoratori (taxisti, postini, camionisti, rappresentanti, ecc.).
    Rimanendo ai morti sul lavoro in itinere, più che di concentrazione delle persone nelle città, come tu dici, è da inquadrare: nei turni sempre più incerti; nei riposi sempre meno rispettosi dei ritmi del corpo umano; nel crescente stress legato al lavoro; ecc. Insomma, gli incidenti sul lavoro in itinere hanno stretta attinenza con il lavoro e la sua organizzazione.

  • Di Carmine Tomeo (---.---.---.94) 10 febbraio 2011 09:35
    Carmine Tomeo

    Dany, i rom rubano, certo, anche loro rubano, e chi lo nega? Rubano anche i gagè (cioè i "non zingari"); rubano i Tanzi; rubani i grossi finanzieri che hanno alla fine provocato la peggiore crisi economica dal 1929... Eppure ci si scaglia con le comunità rom e non contro gli altri. Evidentemente qualche problema di pregiudizio c’è e si vede. Che poi non è chiaro il motivo per cui, se in una comunità ci sono elementi che delinquono, l’accusa debba essere rivolta anche a tutti gli altri. I reati sono soggettivi, è la persona che delinque, non una comunità. Sennò, per analogia, gli italiani dovrebbero essere tutti mafiosi. Stessa cosa sulle altre accuse.

    Sui rom che rubano i bambini, dovrei ormai farmi una risata, tanto è dimostrato il contrario. Scusami Dany, ma è come credere ancora al lupo mannaro. Ricordo, tanto per fare un esempio, un’indagine commissionata dalla Fondazione Migrantes all’Università di Verona, nel quale è empiricamente dimostrato che prendendo in riferimento un periodo che va dal 1986 al 2007, non ha evidenziato NEMMENO UN CASO DI RAPIMENTO DI BAMBINI DA PARTE DI ROM.

    Dany, forse parli per sentito dire, e allora faresti bene ad informarti, prima di fare certe affermazioni. Oppure parli per esperienza personale, ma evidentemente la tua esperienza è tua e non di tutti e perciò sarebbe quanto meno presuntuoso generalizzarla e renderla Verità rivelata. Io, ad esempio, ho avuto un’esperienza non felice con il mio vicino di casa (non rom), ma non dico che tutti i vicini di casa sono come lui...

  • Di Carmine Tomeo (---.---.---.94) 9 febbraio 2011 16:09
    Carmine Tomeo

    Ho letto l’inchiesta e mi chiedo: ma tu, l’hai letta? Non si parla di zingari che rubano o che sfruttano bambini. Anzi, si dice di una condizione dalla quale la comunità rom da sola difficilmente potrebbe uscire.

    Già praticamente in premessa, in quell’articolo è scritto: "Per far capire di cosa parliamo, non bisogna pensare a un campo di (cosiddetti) nomadi con adiacente una discarica, bensì a una discarica con al suo interno una comunità. Poveri esseri umani che vivono in uno spiazzo di terra battuta , dove i furgoni, le auto, le roulottes e un paio di ormai fatiscenti edifici in muratura, fanno da cornice a donne, bambini, cani, detriti, spazzatura, cumuli di spazzatura e detriti, fumi venefici, pozze d’acqua putrida, carcasse di veicoli carbonizzate, panni stesi, escrementi. E poi spazzatura. Spazzatura, spazzatura e ancora spazzatura." Come a dire che i rom subiscono una condizione indegna loro malgrado.

    E poi, lì si parla di una situazione "tacitamente incentivata dall’amministrazione e dalle forze preposte a far rispettare le leggi"; di aziende delle vicinanze che "trovano vantaggioso liberarsi in tal modo dei loro rifiuti, piuttosto che rivolgersi ai servizi (comunali e/o privati) di smaltimento"; di "automobilisti che sfrecciano sulle strade adiacenti all’inferno rom, in una indifferenza pari solo a quella delle autorità municipali che ignorano la scandalosa discarica".

    Insomma, quei rom, secondo l’inchiesta che tu citi a sostegno del tuo pregiudizio nei confronti dei rom, dice di fatto, invece, che la comunità rom è l’unica vittima.

    Ripeto la domanda: ma tu, quell’inchiesta, l’hai letta?

  • Di Carmine Tomeo (---.---.---.94) 9 febbraio 2011 13:39
    Carmine Tomeo

    Hai perfettamente ragione Fernanda. Moni Ovadia propose giustamente, tre anni fa, di dare il premio nobel al popolo rom proprio per questo motivo.


Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità