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Cala la produzione. Ma fu vera sorpresa?

“Ad aprile 2012 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell’1,9% rispetto a marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile l’indice è diminuito del 2,5% rispetto al trimestre immediatamente precedente. In aprile l’indice è diminuito in termini tendenziali del 9,2%".
 
I dati statistici continuano a sanzionare tutti coloro che speravano in Monti per la crescita e la ripresa dell'economia italiana. Non è nelle intenzione e nei programmi di Monti e dei suoi supporter, questa visione della crescita. O quantomeno, non è ancora il momento della crescita. Siamo ancora nella fase preparatoria. Preparare il terreno, l'humus per consentire la Crescita Futura. La costruzione delle condizioni per la crescita consiste nella ricapitalizzazione del sistema bancario. Oggi troppo debole, troppo esposto alle incursioni dei capitali fittizi Usa e mondiali. La liquidità all'1% verso le Banche che possono lucrare comprando titoli al 6%, vanno nella direzione della ricapitalizzazione delle stesse. Salvare il sistema bancario a spese dell'economia reale. Aprire i rubinetti nelle Borse e versare liquidità nel mercato significherebbe consentire ai capitali fittizi mondiali in ricerca spasmodica di valorizzazione, acquistare valori scambiandoli con "monnezza", scaricando così su "altri" le loro "schifezze".

Chi, nel governo e nei partiti che lo sostengono, parla di crescita mente sapendo di mentire, oppure, è di un'ingenuità da neonato.

Parlare di keynesismo di sinistra o di destra, nelle condizioni date, con i governanti europei neoliberisti è come parlare ai sordi. E' velleitarismo allo stato puro. Solo demagogia e populismo. La condizione per la Crescita Futura, alla sua base ha lo smantellamento del Welfare State, così come era inteso fin dal secolo scorso, ma si attua anche attraverso la precondizione della individualizzazione del lavoro e della vita, nella produzione e nella riproduzione del lavoro e della vita.

La trasformazione del Welfare attraverso il passaggio dal pubblico al privato, dal sociale al privatistico. Dalla socializzazione della vita comunitaria della mente e del corpo, alla lacerazione del comune verso la singolarità dell'individuo solo contro il mercato. E la precarizzazione di tutti e tutte, completo e totale. Più si è precari, insicuri, più si è sempre in lotta contro tutti i propri simili e più si è deboli verso il mercato, più si accettano livelli di salari verso il basso e di condizioni di vita (le condizioni di Merchionne in fabbrica sono state globalizzate nello Stato e negli stati) 

Tutto questo creerà le condizioni necessarie per la Crescita Futura, l'attrazione dei capitali produttivi e di investimento, più si capovolge la politica dall'outsourcing all'insourcing.

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