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Crisi finanziaria, siamo solo agli inizi

 

 Risulta evidente, a chiunque disponga di raziocinio, che la peggiore crisi finanziaria della Storia è solo agli inizi. I tardivi e inappropriati piani governativi di risolvere la situazione “mettendo delle pezze” si stanno dimostrando assolutamente inefficaci; gli Stati Nazionali hanno da tempo perso il controllo dei mercati finanziari e non possono di certo pretendere di riprenderlo senza cambiare profondamente le regole e senza punire pesantemente i colpevoli della crisi che stiamo vivendo.

 I cittadini dei vari stati Occidentali, primi fra tutti gli Statunitensi, non accettano di dover pagare più tasse per salvare un ammasso di “furbetti” arricchitisi alle loro spalle. Ed in effetti gli Stati Occidentali hanno il compito di rimuovere dai loro incarichi e condannare alle giuste pene tutti coloro i quali abbiano deliberatamente favorito la folle speculazione basata sulla finanza derivata.  In questo modo, condannando i colpevoli, si stroncherà sul nascere il pericoloso sospetto, che inizia a insorgere su moltissimi risparmiatori, che tutti gli istituiti di credito siano inaffidabili e pericolosi e che tutti gli operatori del settore siano dei truffatori. Questa pericolosa e falsa generalizzazione deve essere immediatamente sfatata appunto individuando chiaramente i responsabili e assicurandoli alla giustizia. Solo in tal modo si potrà ristabilire il normale rapporto di fiducia tra cittadini e banche commerciali e ripristinare il corretto utilizzo dei sistemi di credito indispensabili per il buon andamento di tutte le imprese, siano esse medio-piccole o  multinazionali.

In queste difficili circostanze la cosa più pericolosa è proprio la paura generata dal sospetto, è compito e dovere immediato dei Governi Nazionali rassicurare i cittadini individuando chi ha promosso la vendita di “titoli spazzatura” basati sui derivati e interamente andati a discapito dei piccoli e medi risparmiatori “ingannati” e attratti dagli illusori alti profitti “promessi”. 

Economisti, banchieri e bancari con funzioni direttive, che sono stati coinvolti in folli processi destabilizzanti debbono essere giudicati e condannati per i loro misfatti, questo è il presupposto per ristabilire l’ordine e la legalità nella finanza internazionale. Fatto ciò è necessario stabilire delle severe regole internazionali che limitino la destabilizzazione dei mercati e il relativo tracollo potenziando gli organi di controllo e mettendo dei precisi limiti alla stipulazione d’investimenti ad alto rischio da parte dei piccoli risparmiatori. Visto che un piccolo risparmiatore non è tenuto a conoscere le regole dell’alta finanza è compito dello Stato tutelarlo imponendo alle banche commerciali di non consentire ai propri clienti di poter fare investimenti ad alto rischio per più del 20% del denaro che ciascuno di essi abbia depositato. In tal modo l’80% dei beni mobiliari di ogni cliente verrebbe indirizzato su investimenti a basso rendimento ma estremamente sicuri. 

Questi sono i presupposti per restituire credito al sistema Bancario internazionale, per ridare fiducia ai piccoli risparmiatori, fiato alle imprese e impedire il ripetersi di altre spaventose crisi finanziarie. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.209) 7 ottobre 2008 14:31

     CARO FRANCESCO tu dici cose che meritano condivisione, ma mi dici di quei dipendenti di banca, di quei direttori, di quei sapientoni che hanno invitato tutti i risparmiatori a gettarsi in qs fango,cosa dovremmo farne ?
     Hai ben visto quanti stanno piangendo ancora per l’argentina,la cirio ,la parmalat... E I COLPEVOLI DOVE CAZZO SONO ??? Questa volta con la scusa del casino globale rimarremo tutti ammutoliti e se non facciamo una sorta di rivoluzione ,lasciando in mano il potere alle banche,ancora una volta rimarremo dentro un bagno di sangue...Vedrai se non va a finire cosi,con la storia del popolo bue,troveranno un paio di capri espiatori da impiccare in piazza e poi via,il cinema sempre nelle stesse mani...VOGLIO COMUNQUE FARE UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A TUTTI I DIRETTORI DI FILIALE E A TUTTI I FAMILY BANKER che per proteggere i loro emolumenti sono sempre stati in silenzio....sai teniamo famiglia...

  • Di reza (---.---.---.210) 7 ottobre 2008 15:32

    Sta succedendo un cosa incredibile.Nessuna rivoluzione dal basso avrebbe potuto fare ciò che sta facendo questa crisi. Ogni notizia sull’abbassamento del valore di azioni e/o obbligazioni e sulle perdite alle borse, riguarda esclusivamente i ricchi, riguardo cioé; quelli che hanno la possibilità di investire i loro soldi quindi, né sono fuori tutti quelli che spendono ciò che guadagnano e quelli che non hanno proprio niente e questa fascia è quella più larga, in maniera assoluta, in tutto il mondo.
    Dice il proverbio; "chi troppo vuole , nulla stringe"!
    Per ora la punizione riguarda i ricchi, sono loro che stanno perdendo i loro soldi e quindi, chi non è ricco non ha nulla da temere, se la crisi rimane a questi livelli e seza andare oltre, ma se si allarga ancora, i ricchi che controllano ancora il capitale, il lavoro e lo stato, non perderanno tempo a fare pagare le loro colpe alle masse. 

  • Di peppe (---.---.---.28) 7 ottobre 2008 18:12

     Cosa accadrá ?
    tra pochi mesi In primavera nessuno penserà più al titolo delle azioni o al conto corrente, ma alposto di lavoro, ad arrivare alla fine del mese.

  • Di (---.---.---.107) 7 ottobre 2008 18:31

     Da quanto ho potuto capire, documentandomi il più possibile, ci aspettano un paio d’anni estremamente duri, soprattutto per USA ed Inghilterra che sono le nazioni più esposte. In Italia è il momento di tirare la cinghia e non badare tanto ai fronzoli, inoltre bisogna assolutamente "epurare" il sistema finanziario da quei furbetti che per la propria avidità lo hanno infettato. Purtroppo bastano pochi malfattori per dar adito ad una profonda sfiducia su tutto il sistema, che in verità è costituito per la maggior parte da operatori onesti e scrupolosi. Quindi via i malfattori prima che sia troppo tardi. Fatto ciò si potrà ripartire verso un futuro ancorato alla realtà e meno propenso alla speculazione senza controllo. 

    • Di reza (---.---.---.88) 7 ottobre 2008 21:51

      <via i malfattori prima che sia troppo tardi. Fatto ciò si potrà ripartire verso un futuro ancorato alla realtà e meno propenso alla speculazione senza controllo.>

      D’accordissimo, ma tu stai vedendo qualcuno seriamente perseguitare malfattori?
      Dicono che l’FBI è entrato in scena e sta indagando!
      Vediamo se qualcuno sarà arrestare dopo questo disastro. 

  • Di (---.---.---.107) 13 ottobre 2008 14:37

     Al momenti sembrerebbe che non si stia facendo un bel niente nei confronti di Banchieri e Consulenti che hanno spinto brutalmente la finanza derivata.............. speriamo che il rigore promesso non sia la solita propaganda. 

  • Di verygod (---.---.---.176) 13 ottobre 2008 18:01

    Se siamo solo agli inizi, il sottoscritto è dal 1994 che invita a riflettere sul nesso fra finanza, semiotica ed ontologia, tuttavia le sollecitazioni non sono state finora recepite dai produttori della chiacchiera informativa. Il seminario SIPS di cui al sito www.eprouverture.com insieme alla relativa S-vacanza, si occupano di questo particolare astratto territorio nel quale sguazzano i vari ’guru’ delle discipline ’alte’. Ma dello psicosinergetico nesso fra pubblicità, religione, economia, psicologia individuale e collettiva, non conviene dire più di tanto al popolo delle presunte libertà. Onde evitare che cominci magari a riflettere sul rapporto costi/benefici che caratterizza tout l’ensamble...

  • Di Francesco Rossolini (---.---.---.107) 16 ottobre 2008 19:48
    Francesco Rossolini

     Purtroppo è spiacevole constatare che la maggior parte dei Dirigenti del settore bancario invece di scusarsi mestamente con i clienti ingannati si barricano dietro un arrogante ed altezzoso distacco, fanno eccezione pochissimi virtuosi. Questo è inaccettabile, dopo il danno i cittadini non possono sopportare anche la beffa. 

  • Di DD (---.---.---.140) 12 novembre 2008 12:55

    Per il mio modesto parere state limitando il problema a una questione di fiducia. Non si tratta solo di fiducia persa qua. Si parla dell’intera filosofia neo capitalistica che sta cominciando a far vedere i suoi difetti.
    Non si tratta solo di punire o di dare fiducia ma cambiare completamente le regole del gioco.
    Il problema sarà arrivare a fine mese? Certo ovvio, ma conosco cosi’ tante persone che sostenevano questo sistema, ci guadagnavano sopra, si illudevano del suo successo (e tante altra cose) PER arrivare a fine mese da farmi pensare che questa é solo una punizione per l’uomo medio, che ha fiducia nel sistema, nell’economia, nel nostro stile di vita solo perchè é meglio del medioevo. Forse se si guardano i pericoli che corre l’umanità ci potremmo rendere conto che rischiamo un mondo peggiore di quello che c’era allora. Anche perché in Europa era cosi, negli altri paesi del mondo stavano sicuramente meglio che adesso.
    Dobbiamo cambiare il nostro stile di vita e se una persona non potrà più cambiare auto ogni cinque anni, comprarsi un cellulare ogni tre mesi, avere la tv al plasma, sprecare i soldi per il gratta e vinci (e tante altre cose), per me meglio. Il collasso di questo sistema potrà solamente giovare all’uomo.

  • Di mason a.padova (---.---.---.226) 24 gennaio 2009 18:48
    tutto vero ma i colpevoli, giornalisti inclusi che ci propinano tante idiozie senza capo ne coda per proteggere i 10-12 banchieri veri responsabili di questa crisi voluta e programmata a tavolino per sottomettere Cina e Russia .una cosa è certa i banchieri americani, e l’ intera America, che hanno fatto questo bidone anche se avranno della carta straccia in più (carta moneta) hanno perso per sempre il loro prestigio .
    tenetevi le fiabe americane obama incluso ,solito burattino in mano ai banchieri,io non ci credo e punto il dito anche verso ln Europa che niente ha fatto per indagare sulla crisi argentina meglio il saccheggio americano dell’ economia argentina

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