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 Home page > Tribuna Libera > Berlusconi e la congiura di palazzo

Berlusconi e la congiura di palazzo

Berlusconi ormai è nell’angolo. Non sa più come divincolarsi dalla stretta mortale che hanno attuato contro di lui, l’opposizione, parte della sua stessa maggioranza, e la stampa italiana. Dinanzi alla prospettiva di un governo a responsabilità limitata che verrà sancito dopo il voto di fuducia del 14 dicembre il Cavalire grida contro la luna, perché non ha più frecce da scagliare contro gli avversari che aumentano di giorno in giorno. L’epilogo è vicino. E dinanzi alle immense responsabilità del capo, il governo non ha potuto che diramare una nota che dichiara “c’è un disegno internazionale per colpire l’immagine dell’Italia sulla scena internazionale”. Come è avvenuto lo scorso 26 novembre. In questi giorni il Cavaliere continua ad denunciare congiure di palazzo, in atto alle sue spalle. Il Berlusconi lupo sta per camuffarsi per l’ennesima volta in agnello. Il principale responsabile dell’imbarbarimento della vita pubblica italiana sta per calarsi ancora una volta nella parte di vittima predestinata. E’ il gioco che gli riesce meglio. A Napoli si dice “chiagne e fotte”. Piangere e fottere è questa la sua strategia. Fa sfregio della costituzione italiana, si sceglie i peggiori alleati sul proscenio mondiale e al contempo grida al complotto.

Ma se ponessimo alcune domande politicamente non corrette al governo e alla stampa italiana la risposta sarebbe una soltanto: colui che oggi grida alla congiura è lo stesso che l'ha determinata.

A proposito di forze che remerebbero contro l’attuale guida del paese. Ci chiediamo:

Chi ha portato una corte di prostitute (anche minorenni) a Palazzo Grazioli? Non preoccupandosi dei risvolti che la propria vita privata avrebbe provocato sull’immagine pubblica di un intero paese? Chi ha esposto l’Italia al generale ludibrio? Relegando il ruolo dell’Italia a quello di una provincia di terzo ordine? Chi ha tentato di sfruttare a proprio vantaggio alcune drammatiche emergenze quali quella del terremoto dell’Aquila e dello smaltimento dei rifiuti a Napoli, insinuando nell’opinione pubblica una serie di aspettative andate completamente deluse? Chi ha avallato un uso oscuro dell’assegnazione degli appalti pubblici? Chi ha nominato Ministro di un dicastero creato ad hoc il sottosegretario Aldo Brancher, per sottrarlo al giudizio della magistratura? Chi delegittima quotidianamente l’operato dei giudici italiani? Chi attenta alla Costituzione Italiana? Chi non rispetta il ruolo del Capo dello Stato, avocando a se prerogative non proprie? Chi ha scatenato una guerra virulenta, senza calcolarne le conseguenza, contro la terza carica dello Stato? Chi ha coperto autorevoli esponenti della propria fazione politica, invischiati in imbarazzanti vicende giudiziarie? Chi ha lasciato passare l’idea che in Italia la corruzione ed i reati attuati dalla pubblica amministrazione siano reati di serie B? Chi agisce incurante dei propri conflitti di interesse? Chi ha fatto approvare una serie sconfinata di leggi ad personam per garantirsi continuità nell’azione di governo? Chi ha esautorato il parlamento del potere legislativo, abusando dell’uso dei decreti legge? Chi ha sponsorizzato una legge elettorale criminale che toglie di fatto il diritto ai cittadini italiani di eleggere i propri rappresentanti del Parlamento? Chi ha lasciato ampio spazio alla Lega nord? Determinando una secessione strisciante e silenziosa che mina le fondamenta del nostro paese? Chi pur di governare ostacola una successione alla guida del paese, non creando i presupposti per un ricambio generazionale? Chi inquina il dibattito politico italiano da 16 anni? Chi è l’artefice del complotto in atto che mina la stabilità del governo italiano?

Silvio Berlusconi.

Chi lo ha votato? La maggioranza degli italiani.

Quando essi si accorgeranno che il male che emana Berlusconi si traspone a cascata su tutta la nostra società, con danni irreversibili? 

Speriamo prima del giudizio universale delle prossime elezioni.  

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