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 Home page > Attualità > Politica > Berlusconi, Ruby e i garantisti del Pdl

Berlusconi, Ruby e i garantisti del Pdl

Un «segnale brutto e inquietante per la democrazia». Una «notizia folle e assurda». Un’accusa «ridicola», «inverosimile», che serve a «gettare fango» sul presidente del Consiglio attraverso «atti teppistici». Uno «tsunami giudiziario» che ricorda quello «che a suo tempo si scatenò su Bettino Craxi, i suoi dirigenti, i suoi familiari e perfino sui suoi medici personali». Il «vecchio copione» di una «diabolica persecuzione» che è «in atto da 17 anni» e che si ripete «nel vano tentativo di dare la spallata ad un uomo che ha scombussolato i piani di egemonia della sinistra nel nostro Paese». È «livore giudiziario», uno «scempio», «accanimento», «cieca perseveranza». Un «grave atto di destabilizzazione della vita politica». Un «perfetto congegno a orologeria». Anzi, un «ordigno a orologeria» che «assomiglia ad una bomba ad orologeria». Da cui «si ricavano fantasiosi e incredibili reati», contenuti «sensazionalistici che chiamano il titolo da prima pagina». E «si ritorna al diretto e frontale uso politico della giustizia per destabilizzare il quadro politico».

Con questa magistratura la «polemica è sacrosanta» perché «ha l’obiettivo di salvare la democrazia nel nostro Paese, difendere lo stato di diritto e, in esso, anche la libertà per i cittadini di eleggere liberamente i loro rappresentanti e il loro governo». Insomma, «Come scrisse Lev Tolstoj in Guerra e paceDov’è tribunale è l’iniquità”». Perché «È di tutta evidenza che i settori politicizzati della magistratura non demordono dal loro obiettivo di dare la “caccia” al presidente del Consiglio per impedirgli di governare l’Italia». E c’è da chiedersi «se questi settori della magistratura non siano interessati a mantenere un clima di tensione e puntare per questa via o a ribaltare il libero verdetto elettorale oppure a provocare una nuova corsa alle urne». Un «potere irresponsabile»: è «il partito delle procure», capeggiato da quella di Milano, «una vergogna nazionale». Che «mina le fondamenta dello Stato». Con il procuratore aggiunto Pietro Forno, in particolare, che «è un delinquente comune». Tutto sommato meglio degli altri, dato che sono dei «talebani».

Ma prima di ogni altro giudizio, il fatto che Silvio Berlusconi sia indagato per concussione e prostituzione minorile è una «porcheria da voyeur», da «guardoni del quarto ordine». Che rivela «una gravissima intromissione nella vita privata del Presidente del Consiglio che non ha precedenti nella storia giudiziaria del Paese». Perché solo delle «toghe rosse», dei «giudici comunisti» potrebbero pensare che un’accusa di prostituzione minorile non rientri nella sfera privata dell’ «utilizzatore finale». Niente male, questi garantisti.

Nota: tutti i virgolettati utilizzati nel pezzo sono tratte dalle reazioni odierne degli esponenti del Pdl. In ordine alfabetico: Anna Maria Bernini, Margherita Boniver, Daniele Capezzone, Francesco Casoli, Fabrizio Cicchitto, Niccolò Ghedini, Cosimo Izzo, Maurizio Gasparri, Osvaldo Napoli, Gaetano Quagliariello, Barbara Saltamartini, Giorgio Stracquadanio.

Foto Ansa.

Commenti all'articolo

  • Di Giancarlo Gentili (---.---.---.63) 15 gennaio 2011 12:16
    geronimo54

    Le dichiarazioni riportate sono perfettamente in linea con la politica del "partito dell’amore": quello che non demonizza i suoi avversari; quello che non getta fango sui suoi oppositori; il partito della legalità!
    "La Grande Bugia è una bugia così enorme da far credere alla gente che nessuno potrebbe avere l’impudenza di distorcere la verità in modo così infame".
    In questo paese ormai è invalso l’uso di considerare innocente (per atto di fede) Silvio Berlusconi, qualunque cosa gli venga contestata e colpevoli ed in malafede tutti quelli che continuano a reclamare la legalità.

    P.S. - La frase su "la grande bugia" è di Adolf Hitler (cfr. "Mein Kampf"), ma la macchina mediatica del presidente del consiglio sembra averla recepita perfettamente. 

  • Di ALESSANDRA FIORE SALVATORI (---.---.---.208) 15 gennaio 2011 12:46
    ALESSANDRA FIORE SALVATORI

    ....Questa rimozione collettiva del pdl su fatti accertati... altri piu’ gravi ancora in economia e altro.. questo è solo l’utimo arrivato sui media? è qualcosa che sgomenta....

    ma il cervello rImuove fatti abnormi pur di andare avanti e vivere. lo so
    .
    ritengo che é anche da studiare la maniera tutta italiana dello stare a guardare senza fare e dire nulla almeno in metà del paese...
  • Di paolo (---.---.---.118) 15 gennaio 2011 17:33

    Ma quale "garantismo " , questa è connivenza , consociativismo , opportunismo becero e senza scrupoli .

    Chi dà il proprio consenso ad un personaggio di questo genere è uno che , o ha il cervello in nebbia o è in totale malafede. Non ci sono altre spiegazioni .
    Dimmi se è mai possibile che nell’anno di grazia 2011 , ci sia ancora qualcuno che si fa suggestionare dal richiamo alla paura dei "comunisti " , che ancora crede alle bischerate che escono dalla bocca di questo fasullo che spara cazzate a getto continuo .Invece di cercare di capire che diavolo sta combinando questo sciagurato , scattano a comando come il cane di Pavlov .
    E se capiscono che sta succedendo allora è ancora peggio . 

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