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Balotelli ci porta in finale. Contro la Spagna ci vuole una pazza Italia

Un sogno che diventa realtà, un progetto che prende forma, e ha un nome: finale

Sì, siamo in finale. Domenica andremo a Kiev a contendere la coppa agli spagnoli campioni di tutto. Dalla Spagna dell’11 giugno alla Spagna del 1° luglio, il cerchio si chiude. La fine della corsa è vicina, e solo dopo aver tagliato il traguardo sapremo chi siamo... O forse lo sappiamo già: siamo coraggiosi. Lottiamo con tutti, non sappiamo ancora cosa sia la sconfitta. Sappiamo soffrire, sappiamo reagire, sappiamo, finalmente, segnare.

Siamo italiani, nonostante tutto. C’è chi soffre la crisi, chi ha paura del terremoto, chi cerca di capire cosa fare della sua vita, ma quando gioca la Nazionale tutto si ferma. Ci si ritrova nei bar, nelle piazze, nelle case, tutti a seguire i nostri azzurri.

Gli azzurri, ieri, hanno domato i favoritissimi alla conquista del trofeo: Italia-Germania, la sfida infinita

E’ servito uno straordinario Balotelli, che con una doppietta ha zittito chiunque lo aveva criticato fino a ieri, un Pirlo immenso che non perde mai un pallone, un De Rossi mostruoso su ogni pallone, un Prandelli che azzecca, finalmente, tutte le mosse tattiche e ingabbia la Germania che, di suo, fa molto per complicarsi la vita.

Alla fine, dopo Messico ’70, Spagna ’82, Germania 2006, ora Polonia 2012. Hanno provato a screditarci, ce ne hanno dette di tutti i colori: che siamo mandrilloni, opportunisti, ladri, scommettitori, ma alla fine sappiamo che ci invidiano.

Ci invidiano il carattere che ci porta, prima di ogni grande manifestazione, a criticare e insultare la nostra nazionale, ma poi, nei momenti che contano, a stringerci attorno a lei e a farle forza, spingendola oltre i propri limiti. Quindi siamo qui, alla finale.

Che partita sarà contro la Spagna? Servirà cuore, tanto cuore. Servirà il coraggio di osare, e un po’ di sana pazzia che nelle finali serve sempre. Gli spagnoli non sono imbattibili, anzi il Portogallo ha evidenziato molti limiti di condizione della formazione Iberica. E’ tutto nelle nostre mani. Ce la possiamo fare? Tutto è possibile, siamo italiani!

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