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 Home page > Attualità > Cronaca > Bacheca per Roberto Saviano

Bacheca per Roberto Saviano

La redazione vi invita a postare messaggi per lo scrittore. Provvederemo ad inviarli a Saviano per dimostrargli la nostra vicinanza.

Commenti all'articolo

  • Di pietro (---.---.---.165) 16 ottobre 2008 12:44

     In Italia si è prigionieri della verità. Chi sa la verità dei fatti che accadono nei luoghi infami di mafia e camorra, scappa via. Chi non si dà alla fuga rinuncia alla verità. Se chi non va via, decide di dire quello che sa, come Saviano, è spacciato per sempre. La bugia e l’ipocrisia invece libera, fortifica e fa diventare GRANDI STATISTI i piccoli ladruncoli di provincia. Il mondo è davvero capovolto. Mi chiedo se è giusto che Saviano debba vivere morendo giorno per giorno, e invece i politici debbano vivere bene e senza pensieri. Non è forse assurdo che chi dovrebbe battersi contro la delinquenza organizzata vive spensierato? A morire in Italia sono solo i capri espiatori. Saviano lo è diventato suo malgrado ma non è il solo: è in compagnia dei morti (Impastato Falcone Borsellino Dalla Chiesa Diana Puglisi LE SCORTE ecc ecc) e degli zombie (coloro che quotidianamente sono minacciati dalla mafia). La vita di Saviano sacrificata per permetterci di stare zitti, volgere lo sguardo altrove quando vediamo la nostra terra martoriata e occupata militarmente dai balordi. La sua sopravvivenza è direttamente proporzionale alla reazione del popolo e della sua classe politica: se Saviano sarà costretto a diventare invisibile è perchè il popolo e la sua classe politica avranno scelto di non lottare più contro la mafia la camorra e l’indifferenza

  • Di Annalisa Melandri (---.---.---.248) 16 ottobre 2008 15:43

    Non trovo altra parola: GRAZIE.

  • Di Jvan Sica (---.---.---.242) 16 ottobre 2008 16:51
    Jvan Sica

    Roberto, sembri Giovanna D’Arco. Aspé spiego.
    Come lei hai fatto qualcosa di inaspettato, che è uscito dalla logica mafiosa in cui viviamo quasi senza accorgercene. E di più sei un ragazzo di 29 anni, ovvero in Italia una persona che deve accodarsi. Tu hai saltato la fila grazie al tuo talento.
    Molta intellighenzia italiana vorrebbe darti agli inglesi perché non riescono a spiegarsi la loro folle invidia.
    Fai bene ad andartene dall’Italia non tanto per la camorra quanto per chi ti legge le bozze.

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.238) 16 ottobre 2008 21:21

    Vorrei dirti tante cose, ma in occasioni come queste le parole possono non soddisfare la necessità di esternare un così grande senso di disagio, quando un uomo osa dettare la condanna di un altro uomo.
    La tua quotidiana lotta per la giustizia, per la condanna della prevaricazione sull’uomo, per la rinascita della moralità nella vita quotidiana ha priorità assoluta sui bisogni di questa terra così profondamente martoriata.
    Nulla osta il tuo dibattimento che trova l’appoggio di tutti noi.
    Ma il nostro supporto và anche a tutti coloro che come te riescono a parlare a viso aperto condannando ogni sopruso ed ingiustizia e voglio fare i nomi di Pino Maniaci, Rosaria Capacchione, Arnaldo Capezzuto, etc.
    Insomma sono sempre più convinto che chi lotta per l’uomo, per quello in cui crede e che nasconde nel proprio cuore potra’ sempre camminare a testa alta e scardinare con un soffio le barriere dell’omertà e dell’immoralità.
    Procedi per la tua strada e vedrai che il tuo vissuto ed i tuoi insegnamenti potranno radicare nelle nuove generazioni che troppo spesso vivono di insegnamenti deviati, lontani dalla moralità e dal diritto per l’uomo.



  • Di giulio corà (---.---.---.141) 17 ottobre 2008 17:31

    Da solo è troppo vulnerabile, come possiamo rischiare di perdere un capitale così prezioso? La sua vita sta’ appesa ad un filo e gli unici a sfilare in Italia sono gli africani, e di sicuro non per Saviano...
    Ripeto: come possiamo rischiare di perdere non l’unica persona che ha il coraggio di guardare in faccia la Mafia, ma l’unica persona capace veramente di farle del male??

    Gettare la spugna da parte sua sarebbe l’ennesimo lasciapassare per la Mafia in sud Italia, però persone come lui sono uniche e troppo vulnerabili. La massa guarda indifferente, nessuna mobilitazione della società civile. Nemmeno io che rimango davanti a questo pc, ma quindi forse è il momento sbagliato? E’ sempre stato il momento sbagliato? Non credo, ogni cosa ha un inizio ed una sua fine, ma finchè un ministro all’ educazione non metterà come libro di testo anche Gomorra la vedo grigia. Ci saranno più avanti tempi migliori? Una cultura ed una società migliori? Mezzi di comunicazione diversi? La politica senza sensibilizzazione della socità non farà nulla, ma anche il viceverso è vero. Più manifestiamo e parliamo di Saviano e più rischia la vita, meno se ne parla e più le Mafie si fanno forti. Che terribile rompicapo! Però un ingranaggio fondamentale è proprio Saviano che spero di cuore abbia il fato, se esiste, dalla sua parte. Ce ne vorrebbero almeno 10 come lui.

    Tante persone sono dalla tua parte Roberto, fai le tue scelte che sei in tutti noi comunque!!
    Però non voglio vedere l’unica manifestazione a te dedicata solo dopo una tua possibile morte.

  • Di mimmo (---.---.---.230) 18 ottobre 2008 00:31

    ho visto stasera a matrix l’intervista a Saviano, posso dire che provo una profonda ammirazione, lo ringrazio per l’umanità tutta, smiley
    per ora gli porgo il testo di una canzone:
     http://lamaisondedieu.myblog.it/archive/2008/07/04/al-momento-mi-rispecchi-molto-in-questo-testo.html

  • Di F.G. (---.---.---.212) 18 ottobre 2008 11:07
    F.G.

     Ciao Roberto ho letto il tuo libro e sicuramente andrò a vedere il film, ciò che hai scritto è solo romanzo è vero ma ha acceso un faro pontentissimo su una realtà sporca e violenta ed è l’ennessima dimostrazione che la società civile può se vuole sconfiggere questi parassiti, le mafie hanno paura di noi e dovranno averne sempre di +. Non avere mai dubbi i cittadini quelli sani quelli onesti sono con te.

  • Di scampiarigino (---.---.---.100) 18 ottobre 2008 12:45

    Roberto, ti pensiamo spesso, siamo a Napoli, Londra, Parigi...se te ne vai dall’Italia, ti prego, non lasciare l’Europa per chiuderti in un campus americano... L’Unione Europea ha bisogna di te.

  • Di Fabio Barbera (---.---.---.166) 19 ottobre 2008 09:29

    Se di persone come Saviano ce ne fossero di più (almeno due terzi della popolazione), non eroi ma cittadini veri che come lui vogliono fare il proprio mestiere a testa alta, sensa compromessi di sorta, penso che il problema della delinquenza si ridurrebbe drasticamente.

    Ma finché prevalgono quelli dalla mentalità mafiosa: come alcuni giornalisti di quotidiani e periodici che per invidia vanno a dire e scrivere "Saviano se l’è andata a cercare", "Saviano è adulto e sa badare a se stesso", "Saviano morto a Natale ecco come lo faranno fuori"; finché prevalgono persone come Fede che dal pulpito del TG4 riesce a dire frasi come "Sarà minacciato però guadagna un sacco di soldi con i libri e con il film... e poi io sono sotto scorta prima di lui" creando un’opinione pubblica distorta che rischia di isolare l’autore; finché in Italia c’è questa (sotto)cultura avremo poco da fare!

    Non riesco a immedesimarmi nella vita di Saviano, non so come si vive sotto scorta e con il rischio di finire ammazzato solo per essere uscito a comprare il giornale. Non riuscirei con sincerità a dirgli "rimani a combattere" qualora dovesse scegliere di andar via magari con qualche programma di protezione che gli cambiasse identità, ma se decidesse di restare posso dirgli che non è da solo! Siamo in tanti a pensare che qualcosa deve assolutamente cambiare e può cambiare magari prendendo esempio proprio da Saviano. 

    Per rispolverare un’iniziativa siciliana legata al mitico Pino Maniaci (il direttore di Telejato, anche lui a rischio e sotto scorta) facciamo un "Siamo Tutti Roberto Saviano" e cominciamo a raccontare le piccole realtà delinquenziali che conosciamo in prima persona. Non aspettiamo gli attentati per incazzarci: facciamo rivoluzione prima che altri nomi si possano aggiungere ai tanti Peppino Impastato! Saluti. Fab 

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.66) 21 ottobre 2008 13:26
    Rocco Pellegrini

     quando lessi Gomorra rimasi molto colpito dal tuo coraggio.
    Vedo che quando parli in pubblico tendi a minimizzare la portata di quel che hai fatto e forse da un punto di vista generale hai ragione; tuttavia quando si vive in una società omertosa chi ha il coraggio di parlare diventa un eroe suo malgrado, che lo voglia o no.
    In ogni caso io ritengo che chi si comporta come te aiuta la società a riscattarsi e mostra attraverso l’esempio la strada per una difficile risalita.
    Capisco che la situazione in cui vivi è drammatica e difficile da sopportare ma fare qualcosa per il proprio paese è la cosa migliore che possa capitare ad una persona. 
    Complimenti, dal profondo del cuore, perchè tu lo hai fatto e nessuno potrà mai toglierti un così grande merito.
     

  • Di gloria esposito (---.---.---.3) 26 ottobre 2008 15:25

    Caro Roberto,
    diro’ una cosa banale:in questo mondo cosi triste,sporco,corrotto tu rappresenti una speranza,una luce,una guida per chi nella vita vuole fare del bene,per chi un giorno spera di fare un lavoro che sia utile per tutti e non solo per le proprie tasche.Sei un faro per noi giovani perchè attraverso te ci arrichiamo di un esempio di vita che ci sprona a fare qualcosa che sia giusto,che sentiamo giusto nel profondo del cuore.E’ sacrosanto lottare per difendere la parte migliore dell’umanita’,è un dovere lottare per inventare un mondo dove tutti possano essere felici.Ti ringrazio di essere uno dei pochi eroi di questi tempi e spero che presto,davvero presto ,non sarai piu’ solo ma lotteremo e vinceremo in tanti.
    Tieni duro.
    Gloria

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