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Baby-sitting e asili nido: arrivano i voucher per le madri lavoratrici

Misure a favore dell'occupazione femminile per conciliare lavoro e famiglia. Una sperimentazione promossa dalla legge di riforma del mercato del lavoro.

La legge 92/2012 di riforma del mercato del lavoro ha introdotto (art. 4, comma 24, lettera b) in via sperimentale per il triennio 2013-2015, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità e in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting. Si tratta di un contributo per sostenere le spese della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, da utilizzare negli undici mesi successivi al congedo obbligatorio per un massimo di sei mesi. Rappresenta, quindi, uno strumento di policy per favorire l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro, migliorando la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la condivisione dei compiti di cura dei figli.

I criteri di accesso e le modalità di utilizzo dei contributi sono stati definiti dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze del 22 dicembre 2012, e sono fissati entro un limite di spesa di 20 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015. L’INPS, con la circolare n. 48 del 28 marzo 2013, ha stabilito le modalità operative per richiedere l’erogazione dei benefici e dei voucher. Il contributo può essere richiesto anche se la lavoratrice ha già usufruito in parte del congedo parentale. Al beneficio possono accedere esclusivamente le madri, anche adottive o affidatarie, sia lavoratrici dipendenti sia iscritte alla gestione separata, per i bambini già nati (o entrati in famiglia o in Italia) o quelli la cui data presunta del parto è fissata entro i quattro mesi successivi alla scadenza del bando per la presentazione della domanda. Per l’accesso alla prestazione la madre lavoratrice dovrà presentare domanda telematica all’INPS. 

La lavoratrice può accedere al beneficio anche per più figli, presentando una domanda per ogni figlio. Nel caso sia gestante e la gravidanza sia gemellare potrà presentare domanda per ogni nascituro, purché ricorrano per ciascun figlio i requisiti previsti. L’importo del contributo è di 300,00 euro mensili. Sarà concesso per un periodo massimo di sei mesi è sarà erogabile solo per frazioni mensili intere, in alternativa alla fruizione del congedo parentale. Le lavoratrici part-time potranno usufruire del contributo in misura proporzionata alla ridotta entità della prestazione lavorativa. Mentre alle lavoratrici iscritte alla gestione separata il contributo potrà essere concesso per un periodo massimo di tre mesi. I voucher cartacei saranno ritirati dalla madre lavoratrice nelle sedi provinciali INPS territorialmente competenti, individuate in base alla residenza o al domicilio temporaneo dichiarato nella domanda di partecipazione al bando.

Informazioni al contact center Inps-Inail, da telefono fisso 803164, da cellulare 06164164.

 

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