• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Home page > VIDEO TV > Ipse dixit > Assemblea Nazionale CNA: Piccole imprese e sviluppo - Live su (...)

Assemblea Nazionale CNA: Piccole imprese e sviluppo - Live su Agoravox

Streaming

 


iPhone/iPad


Android/RTSP Devices

Intervengono, tra gli altri, Renato Schifani e Corrado Passera. Tavola rotonda con Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini.

#cna2012 l’hashtag per twittare in diretta Duemila artigiani, dirigenti e piccoli imprenditori siriuniscono oggi a Roma per l’assemblea annuale di CNA. Al centro i temi cardine per la crescita del Paese: piccole imprese e politiche di sviluppo.

La CNA è la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa che da oltre sessant’anni rappresenta e tutela gli interessi delle imprese artigiane, delle PMI e di tutte le forme del lavoro autonomo. Una realtà che oggi trae forza e peso da circa 670.000 associati

 Ad aprire l’assemblea, il saluto del Presidente del Senato Renato Schifani seguito dalla relazione del Presidente Nazionale di CNA Ivan Malavasi e dall’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. A chiudere la mattinata, la tavola rotonda con Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini moderata da Sarah Varetto (direttore di Sky Tg24).

 L’evento viene trasmesso in diretta “a rete unificata” dall’Auditorium della Conciliazione di Roma (via della Conciliazione, 4) oggi dalle ore 10.30 su Cna.it, su Altratv.tv e sulle web tv, blog, videoblog e media locali digitali del network. In live streaming anche sui grandi network editoriali. #cna2012 l’hashtag per twittare in diretta.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.203) 15 novembre 2012 12:30

    Non credo che la finanza vada d’accordo con l’economia reale, alla quale appartengono le piccole e medie imprese. Come si fa a parlare di produttività in questo settore se il potere d’acquisto è pari a zero? Inoltre se non ci fossero tutte queste tasse sul lavoro, ma incentivi per chi assume le cose andrebbero meglio. Inoltre quando la rete ferrioviaria è monca in quanto il sud è priva di ferrovie, lo sviluppo non è monco? Il made in Italy come viene protetto, se Prato ormai è in mano ai cinesi? Insieme al controllo su chi evade, come mai non si controlla chi illegalmente distrugge la produzione italiana?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares