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Arriva Vasco Rossi. Panico al Primo Maggio!

Il concerto del Primo Maggio per i 20 anni si regala Vasco Rossi

Sarà un primo maggio da record quello di quest’anno. Sì, parliamo del cosiddetto concertone, organizzato ogni anno dai sindacati, e che è ormai un punto fermo della programmazione musicale italiana. Un festival, come tutti sanno, gratuito e abbastanza (eufemismo!) politicizzato, che in questi anni si è distinto per il tipo di musica che si poteva ascoltare. Su questo palco si è alternato il meglio della musica pop-folk-rock italiana e non solo, dagli Afterhours ai Marlene, passando per Modena City Ramblers, Caparezza, Bandabardò, Carmen Consoli, Daniele Silvestri, Baustelle...e l’elenco è lungo.

Un palco storico quello di Piazza San Giovanni che quest’anno potrà vantarsi della presenza di Vasco Rossi. Personaggio controverso, amatissimo allo stesso modo di quanto è odiato (musicalmente s’intende, anche se a volte le sue posizioni hanno diviso). Sicuramente l’unico in Italia a riempire ancora gli stadi a ogni occasione, tour da sold out e fan accanitissimi.
 
Quest’anno quindi sarà una festa nella festa anche perché la Manifestazione tocca i 20 anni e voleva festeggiare al meglio. Di certo, comunque c’è che bisognerà raddoppiare le misure di sicurezza. Il concerto del Primo Maggio, infatti, normalmente muove migliaia di giovani da tutta Italia, con Vasco Rossi gratis, per di più, sarà uno spettacolo nello spettacolo.
 
In più, a parte le canzoni che, nel bene e nel male, hanno segnato la storia della musica italiana, Vasco Rossi ci ha abituato a uno spettacolo nello spettacolo, quindi aspettiamoci i botti, anche perché questa sarà l’unica occasione per vedere il cantante di Zocca live quest’anno. Delirio!
 
Due caratteri esplosivi quello di Vasco e quello della Manifestazione dei confederati, che apre la stagione dei festival italiana, dato che da quel palco spesso e volentieri si sono levate grida di protesta ai vari Governi e non solo. Come nonn ricordare le polemiche che la Chiesa scatenò contro Andrea Rivera, cantante e comico uscito dall’officina dandini, che disse all’indomani dei mancati funerali a Welby: “Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, per Franco e per uno della banda della Magliana. È giusto così, assieme a Gesù Cristo non c’erano due malati di Sla, ma c’erano due ladroni. Il Papa ha detto che non crede nell’evoluzionismo. Sono d’accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta”.
 
Un’edizione da non perdere insomma e chissà che qualcuno non ci rimarrà male, dato che tutti i riflettori sarnno puntati su di lui...

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