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Anche Bongiorno a Sky. Cresce il terzo polo televisivo

Anche Bongiorno approda a Sky, dopo le firme di Panariello, Cuccarini e soprattutto di Fiorello
 
 
Si stanno muovendo molte pedine nella scacchiera della tv italiana. Un periodo di cambiamenti di cui ricordiamo pochi precedenti, che sta portando a un telemercato di personaggi di primo piano. L’avvento di Sky, anzi, il rafforzamento della rete di Murdoch, sta sparigliando le carte a suon di milioni e di appeal. Una tv giovane, multiforme, adatta ai gusti di un pubblico eterogeneo, che ovviamente può sperimentare maggiormente e che si sta affermando come il terzo polo.
 
Dopo l’acquisto di diversi volti nomi delle reti analogiche e non solo, tra cui Giorgio Panariello, la Cuccarini e soprattutto Fiorello, ecco che approda sul satellite anche uno dei padri della tv italiana: Mike Bongiorno.
 
Prima o poi doveva accadere, troppe prove fanno un indizio e i rapporti negli ultimi tempi tra l’ottuagenario più famoso d’Italia e le reti Mediaset si erano abbastanza incrinate, soprattutto dopo la partecipazione inaspettata di Bongiorno allo spot di lancio del nuovo programma del figlioccio Fiorello. E così ecco re Mike approdare a Sky Uno, la nuova rete “generalista” del colosso televisivo, con un programma che sa di déjà vu, o lameno così dicono le cronache. Prima di tutto, però, Bongiorno sarà il protagonista della prima puntata del “Fiorello Show”, lo show in onda direttamente dal tendone di Piazzale Clodio a Roma, in partenza dal 2 aprile.
 
Bongiorno è stato pizzicato da Tv Sorrisi e canzoni mentre usciva dagli studi Sky, dove non stava firmando il contratto, bensì aveva girato un altro spot per il programma di Fiorello (una coppia da spot!), ma è stata anche un’occasione per fare due chiacchiere, come dicono a Sky e sondare quali sono i progetti futuri.
 
Il Corriere della Sera parla di un ritorno del Rischiatutto. 12 puntate che ci riportano improvvisamente indietro nel tempo, quando Mike era il re della televisione pubblica, prima di innamorarsi del progetto berlusconiano di TeleMilano e seguirlo per tutti questi anni tra programmi di successo e altri un po’ più zoppicanti, ma sempre con lo stile inconfondibile del re dei telequiz. Un re troppo ingombrante per la tv commerciale, che ormai non sapeva più dove metterlo, stretto tra la voglia di Mike di rilanciarsi con uno show un po’ più grande di quelli fatti ultimamente e una gestione del suo posizionamento tra le reti non semplice.
 
Con questa scelta Bongiorno incasssa anche i complimenti di Antonio Ricci che sottolinea come il passaggio a Sky sia stato un bene.
 
Forse il non rinnovargli il contratto non è stato uno dei gesti più signorili che il Biscione potesse fare al suo compagno di lunga data, ma, lo sappiamo, in questo periodo di crisi, l’occhio va prima di tutto al budget...gli affetti passano.

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