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 Home page > Attualità > Istruzione > Alzare l’età del voto!

Alzare l’età del voto!

Vorrei chiedere perché mai questi giovani li si faccia votare, guidare l’automobile, lavorare (no questo non troppo), studiare (anche questo con difficoltà), addirittura talvolta sposare e metter su famiglia.

Mi chiedo perché gli si permetta di prendersi certe libertà, di arrogarsi certe prerogative.

Ma chi glieli ha dati questi permessi?

Io proprio non capisco perché li si faccia magari anche iscrivere ai partiti e persino talvolta (soprattutto se avvenenti) farli diventare consiglieri e forse qualcosa di più.

Non capisco.

Questi giovani sono giovani, capito?

I giovani, lo ripeto per tutti, sono giovani!

Uno stato esistenziale, da cui tutti passiamo incredibilmente, di cui poi scordiamo difficoltà e angosce, ma anche la dirompente potenzialità.

Scordiamo le angosce, che sono sostituite da struggente nostalgia proprio per quella dirompente vitalità che ora condanniamo e ci fa un po’ paura.

I nostri sentimenti di ex giovani sono complessi, forse li capiremo meglio quando, usciti dalla mezza età, diventeremo vecchi. Ho in mente l’immagine biblica della bella Susanna in mezzo ai vecchioni (solo che qui è un vecchione in mezzo a molte susanne).

Allora dato per acquisito che i giovani ora sono altro da noi, dato per acquisito che il passato nel bene e nel male viene trasfigurato e noi della nostra gioventù abbiamo un ricordo bello o brutto, ma eravamo sempre diversi e (sottinteso) meglio di questi qui… mi chiedo perché dire che a 18 anni sono maggiorenni, perché?

Gli studenti si sono ribellati questa settimana in modo fantasioso e pieno di intelligenza ai tagli alla scuola e alla cultura.

Con un’accortezza da grandi conoscitori dei mezzi di comunicazione hanno deciso di occupare non solo i luoghi della politica, ma soprattutto i luoghi d’arte: i loro luoghi, perché loro potrebbero diventare i nuovi architetti, pittori, ingegneri, umanisti, scienziati ecc del domani. Non dopo i 50 anni domani, domani, magari proprio martedì 30 novembre, giorno in cui dovrebbe essere approvata la riforma dell’università.

Hanno usato come scudo i libri, i libri contro i manganelli (e dall’altra parte quanti giovani come loro? Non si può non ripensare ai moniti di Pasolini sui poliziotti veri proletari... io comunque sto coi libri contro i manganelli sempre!).

Ecco tornare in piazza Machiavelli, Dante, Boccaccio…

Nonostante tutto questo per un momento mi abbia fatto sognare, torno a domandare: perché li facciamo votare questi seminfermi mentali?

Nessuno mi dica che li offendo e come oso ecc.

Io ho ragione, questi giovani sono incapaci di intendere e di volere, sono lì a protestare per lo studio, il lavoro, il futuro perché sono strumentalizzati.

Non brillano di luce propria, ma sempre riflessa. Non hanno capacità di pensiero proprio… no!

Sono strumentalizzati.

Parola di ministro, di onorevoli, di politici e così via.

E allora si faccia presto una legge, per rispetto alle convenzioni dello stato italiano ormai consolidate e li si faccia votare dai 40 anni in su giacché a 35 sono ancora troppo strumentalizzabili.

Così saranno subito acquistabili dal miglior offerente.

Commenti all'articolo

  • Di Ambrogio Ercoli (---.---.---.164) 2 dicembre 2010 12:05

    Ho una proposta migliore: diamo il diritto di voto solo a chi lo acquista, così ci assicuriamo che i poveracci che tanto danno fastidio, non possano minimamente influenzare chi stà a Roma. In questo modo la smettiamo con gli studenti scquattrinati che bloccano le strade e i negri che si arrampicano su per le gru.
    A.

  • Di paolo (---.---.---.126) 2 dicembre 2010 12:18

    Io dico che il passo migliore sarebbe addirittura quello di non farli votare più .

    Li schediamo tutti e li interdiamo dal voto a vita , magari anche dalla possibilità di prendere la patente e già che ci siamo anche da quella di metter su famiglia . E si perchè se non sono maturi per votare a 18 anni , tanto meno lo sono per dargli nelle mani un pericolo potenziale come può essere un’auto.
    Poi , siccome per la stragrande maggioranza i dimostranti anti Gelmini (semplifico) erano ultraventenni od ultratrentenni ,direi anche di interdirli dal matrimonio per evitare che possano mettere al mondo altri idioti come loro .
    Lasciamo la società soltanto nelle mani dei pro Gelmini , pro Silvio , i paladini delle libertà , i coristi di ".. per fortuna che Silvio c’e’ " ,e magari dei fan della vita divina come la senatrice Binetti .
    Cosi’ tu potrai avere una società come ti piace ,ordinata e con tutte persone non strumentalizzabili . Persone che non crederanno a chi le aizza contro i comunisti e che e’ socio in affari con il peggior comunista degli ultimi trent’anni )( Putin ex capo KGB) , insomma persone dotate di assoluta autonomia intellettuale come , mi sembra di capire , sei tu .

    ciao - paolo
  • Di (---.---.---.240) 2 dicembre 2010 15:22

    spero si sia capito che è un articolo sarcastico contro chi dice che i giovani sono strumentalizzati e incapaci di ragionare... io sostengo che non è così e che al limite si cerca di addormentarli, ma, noto con sollievo, che non si riesce, il titolo è dunque provocatorio...
    maria rosa

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