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Agoravox sezione moda. Chiave di Viola, musica e arte tono su tono

Opere d’arte e musica si fondono in una rassegna dal 17 aprile al 6 giugno a Torino.
Ieri, 8 aprile 2009, all’Artintown di via Berthollet 25 c’è stata la conferenza stampa di presentazione del progetto "Chiave di Viola" una manifestazione che vede la sonorizzazione di opere d’arte da parte di musicisti di generi diversi.
 
L’organizzazione è stata affidata dal Comune di Torino a Hts Musica e a Rentheart, due realtà in ascesa nel campo musicale e artistico.
Hts Musica organizza concerti ed eventi musicali da sei anni, a Torino e in Provincia, coinvolgendo realtà musicali diverse che faticano a farsi conoscere. Il concorso Torino sotterranea, Overdrive, Suoni Giovani , Giancarlo live sono solo alcuni degli eventi guidati da Alessandro Conte e Pietro Lesca.
RenTheArt è un’associazione culturale nata nel 2007 che promuove artisti emergenti, realizza allestimenti e locazioni di opere per estimatori pubblici e privati. L’obiettivo innovativo risiede nel consentire all’estimatore di affittare un’opera per la durata di tempo prescelta pagando una quota mensile in base al valore. Al termine del tempo disponibile è possibile acquistarla o restituirla in modo da renderla fruibile ad altri soci. Parte degli introiti dell’associazione vengono veicolati all’ONG M’Lop Tapang nata nel 2003 per dare aiuti concreti ai bambini di strada Cambogiani.
 
Dall’unione di due arti che sempre più spesso si trovano in accordo per finalità e bisogno di espressione nasce quindi Chiave di Viola, progetto in cui 5 artisti emergenti affiancano 5 artisti più popolari mettendo a disposizione un’opera che in ogni serata del calendario sarà acquisita, rielaborata e riproposta musicalmente dai gruppi e dai virtuosi musicali prescelti. Ogni rappresentazione musicale avrà la durata massima di 15 minuti e i musicisti avranno dieci giorni per inglobare il lavoro dell’artista che sarà esposto sul sito www.htsmusica.com in vetrina virtuale.
Un’occasione importante quindi per la città e per i giovani artisti, se si scorrono le date di nascita alcuni non hanno più di 28 anni, per avere un’occasione di visibilità e un modo per comunicare a tutti, e soprattutto ad un pubblico misto, il loro guizzo creativo. In un periodo in cui tutto è in affitto, dagli abiti agli accessori, e in cui lo scambio culturale sembra farla da padrone non c’è modo migliore per permettere alle arti di affiancarsi e fondersi, per creare qualcosa di totalmente nuovo ed emozionante. Gli artisti emergenti: Maria Teresa Guala, Max Papeschi, Luca Luciano, Andrea Gatti e Tiziana Ferro esporranno accanto a Giancarlo Teker, Maura Banfo, Davide Oddenino, Carlo Gloria e Carlo D’Oria.
 
 In occasione della presentazione all’Artintown, mercoledì 8 aprile sono state sonorizzate da parte dei musicisti talentuosi della scuola di musica Notabene le opere di:
Maria Teresa Guala con "L’attesa" (acrilico su tela) che si identifica con una ricerca legata al colore e alla scansione delle immagini, decidendo di ripercorrere gli spazi della memoria nelle luci della giostra della Pellerina, delle chiese e delle case della Grecia, gli agglomerati urbani in continua evoluzione tecnologica
Giancarlo Teker con un’installazione luminosa dal titolo "Giochi di energia esoterica" in cui l’artista lavora con la ricerca dei materiali fondendo fogli di plastica e da imballo, trattando con pigmenti di colore fissati e sovrapposti fino a creare un filtraggio di luce fino a rievocare un’energia interna.
 
Venerdì 17 aprile: il pianista classico Luigi Bonafede, il dj Andrea Cecchin, il polistrumentista Matteo Tambussi e gli Hidre Intime gruppo giovane di ispirazione dark wave accompagneranno Maura Banfo e la sua opera fotografica "Principi e Principesse"stampa lambda su alluminio elaborata dal concetto di casa come sostituto della memoria, luogo dell’eterno ritorno e senso di protezione e rifugio, ma anche con limiti impercettibili.
 
Venerdì 24 aprile: Davide Oddenino espone "Sintesi Urbana 1" olio su tela in cui scorci architettonici di Torino vengono rielaborati fino a renderne una visione metafisica. Le sonorizzazioni saranno a cura dei Vivo Veritas (folk), Robotnik (jazz), Overdubbing Project con i loro ritmi dub e dei Mila Herzel con il rock, direttamente da Milano.
 
Sabato 2 maggio: Il controverso artista Max Papeschi propone "First1" che affronta tematiche politiche e sociali con toni vintage e un’ironia tagliente. La sua fama in città è stata conseguita grazie ai suoi Topolino-nazista e Ronald McDonald Macellaio, che rendono le icone del nostro tempo veri incubi collettivi. I Ribbon Ink e i Sexyclam per il rock, Diade e Passenger&Xluve per l’elettronica sono i protagonisti musicali della serata.
 
Venerdì 8 maggio: Lizziweil, Underground Movements, Andrea Quaglino e il Gruppo Christian Coccia daranno interpretazione di “I live in Mexico” indagine fotografica sulla situazione italiana da Nord a Sud di Luca Luciano, una riflessione sul disagio della propria terra e sulla fuga imposta. Su alcune fotografie vengono riportate condanne per mafia dal gennaio 2007 a oggi, sparse su tutto il territorio nazionale.
 
 
Sabato 16 maggio ha inizio la programmazione al Caffè Basaglia di Via Mantova 34, con Carlo Gloria e il suo “Codice Matrimoniale” supportato dal chitarrista jazz Claudio Lodati, dai Lounge Camera seguiti dagli Oh no It’s Pok e Vico Righi.
 
Sabato 23 maggio: Andrea Gatti innalza “il faro della Vittoria”illustrazione fantastica della serie “Torino Sommersa”che stimola la riflessione sulla selezione naturale, la profondità, l’ambiente. Faranno affidamento alle note sparse i Taluna e il loro folk, il rock di Masquerada, Malfido e Santiago.
 
Sabato 30 maggio: Tiziana Ferro propone l’acrilico “Merce Viva aperta”che prenderà vita grazie a Lukasz Mrozinski, al cantautorato di Massimo Lajolo e Onde Medie e del rock puro di Officine Aurora e Dust Rain.
 
Per l’ultima data quella del 6 giugno: il violoncellista Mauro Basilio, Rebe, Edoardo Moccia e il pop con influenze folk dei Fanali Di Scorta chiuderanno la rassegna sulla scultura “Acqua” di Carlo D’Oria che rappresenta uomini piccoli e impalpabili in bilico, in equilibrio perplesso, ma gravati dalla storia e dall’indifferenza per cui risultano pesanti tanto da indossare la materia.
 
 
 
Per informazioni e per vedere le opere: www.htsmusica.com 
 www. rentheart.com

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