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A Napoli la musica è un’occasione di riscatto

 

Quella del Ponte della Sanità è una delle viste più belle di Napoli. Il Vomero se alzi la testa e una città nella città se guardi giù: la Sanità, quartiere storico e popolare partenopeo. Uno dei quartieri eretti a simbolo del degrado della città (un po' come Forcella e Scampia, insomma), ma che vede quotidianamente l'impegno di tantissime persone affinché quell'immagine di degrado possa un giorno scomparire.
 
Uno degli ultimi esempi si arma degli strumenti musicali per cercare di portare qualcosa di nuovo e dare un'occasione di riscatto ai ragazzi del quartiere, ovvero un progetto ideato dalla Onlus “L'altra Napoli” che si chiama 'Musica e nuove tecnologie'. L'associazione, nata nel 2005 grazie alla volontà di un gruppo di napoletani che vivono altrove, ha voluto promuovere questo progetto che domani, 29 maggio alle 15.30, prevede l'inaugurazione del 'Sanità music studio', uno studio di registrazione allestito nel retro della Basilica di San Severo alla Sanità.
 
Un'idea nata grazie al supporto di Telecom Italia e Ibm e che vedrà la presenza oltre che del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, anche la partecipazione di svariati artisti partenopei, tra cui Claudio Mattone, James Senese e Marco Zurzolo. Saranno 6 le persone che hanno usufruito della formazione didattica partita nel 2010 e beneficeranno del progetto.
 
Le lezioni, distribuite su 16 mesi, hanno avuto carattere teorico-applicativo per l' 80% e pratico di sala di registrazione per il 20%. I docenti del corso sono Paolo Termini, lauretosi in ' Musica applicata ai contesti multimediali' al Conservatorio di Salerno e Gianni Mantice, fondatore del gruppo ' Almamegretta'. L' Orchestra Giovanile Sanitansamble utilizzera' lo studio e i tecnici formati dal corso di formazione per le proprie registrazioni e la realizzazione di prodotti discografici.
 
Un altro piccolo ma importante traguardo per chi non ci sta all'immobilità di alcune zone di questa città.

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