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50 anni fa Yuri Gagarin nello spazio: anniversario in una casa d’aste

Yuri Gagarin il 12 aprile 1961 diventava il primo uomo a andare nello spazio. Tra poco più d’un mese ricorre il cinquantesimo anniversario dell’evento.

Il primo volo dell'uomo su un aereo è stato effettuato il 17 dicembre 1903 con il mitico Flyer-1 realizzato dai fratelli Wright. Il primo storico volo avvenne nella spiaggia di Kitty Hawk, nella Carolina del Nord (USA) e durò 12 secondi, per una distanza di soli 37 metri, nello stesso giorno il secondo volo fu di 266 metri e durò 59 secondi.

Nel 2003 è stato celebrato in tutto il mondo il centenario dell'evento con varie iniziative tra le quali anche la ricostruzione minuziosa di quel primo esemplare di aereo

Il 12 aprile 2011 ricorre invece il cinquantesimo anniversario del primo volo umano nello spazio. Una ricorrenza altrettanto importante per ricordare Ia prima conquista spaziale umana effettuata il 12 aprile 1961 dal russo Yuri Gagarin con la navicella Vostok 1 che girò attorno alla terra in un'ora e 48 minuti raggiungendo un'altitudine di 326 km.

Ma questa volta la prima commemorazione di tanto evento proviene dalla casa d'aste Sotheby's di New York che festeggia la ricorrenza mettendo all'asta la navicella pioniera, la Vostok 3KA-2. Si tratta della gemella della Vostok 3KA-3, ribattezzata Vostok 1, quella che portò in orbita Yuri Gagarin. La Vostok 3KA-2, lanciata venti giorni prima aveva a bordo solo un manichino e un cagnetta, chiamata Zvezdoska (Little Star) che è tornata poi sulla terra sana e salva al contrario della famosa Laika, la cagnetta che il 3 novembre 1957 lasciò la terra a bordo dello Sputnik 2, per una missione che si sapeva già in partenza sarebbe stata senza ritorno. La navicella sferica, tutta in alluminio e con un diametro di 2,3 metri, è già in questi giorni in esposizione senza però la strumentazione di bordo. Si vocifera che la stima di vendita possa variare da 2 a 10 milioni di dollari. Forse, chissà, se la conquista dello spazio fosse stata americana l'enfasi della commemorazione avrebbe toccato altre corde.

Ma che tristezza , è evidente l'inflazione, anche dei sentimenti!

 

 

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