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5 podcast italiani per pensare con la...

5 podcast italiani per pensare con la vostra testa

Oggi è il podcast day e per ovvi motivi mi è difficile sottrarmi al rito della breve recensione di 5 produzioni che hanno il duplice merito di essere italiane e indipendenti. In questo derelitto paese, fin dall’inizio i podcast hanno rappresentato una rara opportunità di fruire di contenuti audio e video che fossero il frutto della semplice passione, oltre che della capacità, dei loro autori. In barba a tutte le fosche previsioni degli immancabili "soloni di riflusso" (li ricordate? erano quelli che "il podcasting indipendente è morto, ormai è tutto in mano alle radio e alle TV!"), il movimento dei cani sciolti multimediali ha continuato ad espandersi e a regalarci perle sempre nuove. Come queste:

Quinta di copertina (nuova versione)
Ad Antonio Sofi andrebbe fatto un monumento per aver svolto, con la precedente versione quotidiana di questa sua creazione, un vero e proprio servizio pubblico di rassegna stampa sul web e sui nuovi media. Ma anche lui ha una vita, ed è quindi passato a una meno impegnativa registrazione settimanale, allietata da un ospite che intervista sui temi a noi cari. Ebbene, la nuova versione è persino più utile della precedente. Specialmente ora che abbiamo smesso di leggere i giornali :-)

OpenCast

L’Open Source non è solo una scelta, ma una vera e propria filosofia di vita. La leggerezza (ma anche la competenza) con cui i ragazzi del GL di Como (/) conducono questo podcast nè è la dimostrazione più lampante, e dovrebbe essere di esempio per i troppi speaker "impostati" che si sentono in giro. Confesso che molte delle cose che ho imparato su Linux e i suoi fratelli le devo a loro. Avanti così.



Cubalibre
Dedicato alla musica "da sballo" indipendente, ma anche strapieno di cazzeggi senza freno alcuno, questo podcast ha un ritmo travolgente e ricaccia in un luogo molto buio quelli che ancora vanno a dire in giro che "sì, va bene i podcast, ma i veri professionisti dell’intrattenimento sono alla radio". Ma va, va...

DZradio
E’ dai lontani tempi di Engadget Podcast che si sente la mancanza di un buon podcast in italiano sui gadget e sulle novità tecnologiche. Dzradio prova a colmare questo vuoto, con questa asciuttissima produzione dove fa bella mostra di sè, tra una recensione e l’altra, un bel pò di musica rigorosamente "nerd". Certo, Dzradio avrebbe bisogno di un pò di concorrenza...Geekissimo, dove sei?

I misteri di Massimo Polidoro
Ai superscettici del CICAP non deve fare un gran piacere che un concentrato di panzane come Voyager faccia ascolti milionari su RaiDue. "I Misteri di Massimo Polidoro" è la loro piccola vendetta. Con un budget risicatissimo questa produzione, che illustra con rigore il punto di vista della scienza su tutto ciò che è esoterico, arcano, misterioso, insomma una corbelleria, risulta essere un gioiello di perfezione tecnica ed editoriale, condotto con mirabile sapienza e una sacrosanta punta d’ironia dall’ottimo Polidoro.
Il principale pregio di questo podcast è quello di non ammettere il minimo contraddittorio. Non è mai stato invitato qualcuno per ribattere ai vari esperti del CICAP - che Polidoro ospita generosamente, quasi a rotazione - che gli UFO, il mostro di lochness e il fantasma formaggino esistono davvero. E ci mancherebbe altro!

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