100mila firme per una legge anti-corruzione: ma Berlusconi è pronto a bloccare tutto...

Tre giorni fa Avaaz ha consegnato a Gianfranco Fini, presidente della Camera, una petizione firmata da 100mila cittadini per l'introduzione in tempi brevi di una buona legge contro la corruzione. La petizione, tuttora raggiungibile qui, recita:
Vi chiediamo d'intraprendere iniziative immediate per garantire l'adozione di una legge forte contro la corruzione, per vietare ai condannati per corruzione di partecipare alle elezioni, proteggere chi denuncia casi di corruzione, rafforzare i tempi di prescrizione e potenziare la legge contro i casi di corruzione, come il riciclaggio e il falso in bilancio. La nuova legge deve inoltre ratificare la Convenzione di Strasburgo del 1999. Soltanto con queste misure potremo vincere la battaglia contro il cancro della nostra democrazia una volta per tutte.
Giulia Innocenzi, attivista di Avaaz, ha dichiarato:
“Basta chiacchiere: contro la corruzione è arrivato il momento di una risposta concreta. La percentuale enorme di cittadini che non sono andati a votare e il crollo di tutti i maggiori partiti alle ultime elezioni dimostra che la riforma non è più rimandabile. I partiti devono mettere al centro dell’agenda parlamentare una legge forte per estirpare il cancro della corruzione e ridurre così la distanza fra cittadini e politica, e il Presidente Fini può guidare questo processo”.
Insomma, nonostante le 100mila firme l'approvazione della legge sembra ancora lontana. E, alla faccia di chi dice che Berlusconi è politicamente morto, è invece evidente che il Cavaliere gioca ancora un ruolo chiave.
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