La costituzione dice che la legge è uguale per tutti, lo si può anche leggere nei tribunali.
Una norma vorrebbe che questa uguaglianza venisse meno per alcune cariche dello Stato.
L’incostituzionalità della norma è, almeno ai miei occhi, palese, comunque, la faccenda è più complessa di quanto sembra.
Il nostro Silvio ha scomodato persone che sanno il fatto loro per impacchettare questa norma, gente che renderà arduo il compito della Corte Costituzionale.
Il risultato del 6 ottobre non è così scontato, sia perché il nostro ha molti “amici”, sia perché la “confezione” della norma appare scivolosa, dando ai suoi ideatori pretesti per smontare l’incostituzionalità.