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Nucleare: è legge. La sconfitta dell’opposizione: no e abbandona l’aula

Di Graziano (---.---.---.168) 10 luglio 2009 14:09

infatti la cosa che fa più paura è la mancanza di una opposizione valida. ha ragione un certo S. B. quando dice che non esiste in Italia chi realmente può andare contro di lui e il so manipolo di "benefattori".

tant’è che vedere il sito di uno dei quotidiani più letti del nostro Paese (facile a capire di quale si tratta) abbandona una nuova legge importante come quella sul nucleare sotto ad altre notizie sicuramente rilevanti ma non come un decreto che riattiverà le centrali a 20 anni dal referendum proprio contro il nucleare.
non c’è però da sottovalutare un aspetto. andare contro il nucleare sì, può essere giusto, ma se la paura dev’essere quella del pericolo di incidenti, basta attraversare il confine di Francia o Slovenia e le radiazioni arriverebbero dappertutto. e qui altra scusa della sinistra (?).

il discorso riguarda il modo di creare energia senza chiederla ad altri Paesi (ricordiamoci che l’80% di energia italiana la importiamo), ma sarebbe più giusto pensare PRIMA alle centrali eoliche (sono cresciuto in Puglia, tra la provincia di Foggia e quella di Campobasso ce n’è una molto importante), oppure ad altri modi più innocui di avere elettricità.

ma c’è disinteresse, voglia di pensare solo ai cavoli proprio, tant’è che quel sito a sto punto fa bene a puntare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE tutto sul G8... tanto, furbizia per furbizia, si cerca di avere una tetta di più lì oggi che maggiore informazione nel presente e nel futuro.


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