Cosa e Come >
Il
TITOLO, breve o lungo che sia, di norma viene usato solo per indicare la
materia di cui si tratta. Nel caso di un documento, per conoscere/apprezzare la
sostanza del contenuto occorre leggerlo e cercare di capire.
SE l’oggetto è una
proposta di cambiamento allora diventa ineludibile il confronto con la
situazione di partenza. E’ altresì necessario riuscire a valutare su cosa
s’intende agire e con quali attendibili risultati. COME s’intende operare, con
quali metodi, con quali risorse e tempistiche.
Nello specifico del referendum
confermativo.
La Costituzione è la Legge fondamentale dello Stato. La corretta
interpretazione e applicazione è demandata ai Giudici della Consulta.
Compito
che va ben aldilà delle competenze di un normale cittadino.
Tuttavia CIASCUNO,
con un po’ di buona volontà, può “percepire” quanto il testo sia redatto in
modo chiaro e se l’intera proposta, seppur articolata, risulti lineare nei vari
passaggi, nonché decifrabile negli effetti.
Già questi sono SEGNALI premonitori
che, aldilà del merito, depongono su valore e qualità di una riforma concepita per
durare decenni.
Ergo.
AFFIDARSI alla dicitura del solo titolo è un salto nel
buio. E non vale la “prosopopea” di una certa casta di Primi Super Cives
attenta a privilegi, interessi ...