Quale carisma >
Il
premier RENZI e la sua equipe rimarcano la “validità” del DL testé varato (con solo
2 mld di rimborsi ai pensionati) adducendo un paio di ragioni.
Da un lato
l’apprezzamento dei Commissari UE per aver in tal modo rispettato i “vincoli
compatibili di bilancio” del 2015.
Dall’altro per non aver aggravato quella onerosità
del sistema pensionistico che (secondo loro) è già “squilibrato” a svantaggio
delle generazioni più giovani.
Argomenti meritevoli di replica.
Primo.
Non
tranquillizza una capacità di tenuta dei conti pubblici a tal punto “vulnerabile”
che qualsiasi nuova incombenza fa balenare il rischio di “dissesti” finanziari.
Secondo.
E’ dato comprovato che un dipendente, con almeno 35 anni di regolare servizio
in imprese private, accantona un portafoglio contributivo tale da coprire
l’intero costo della pensione spettante per almeno 25 anni.
In ogni caso.
Non è
normale che un Premier per non incidere sulla “continuità” del suo programma
politico riduca del 90% il rimborso di una prestazione “negata” in forza di una
legge “incostituzionale”.
Mistificare la realtà è tipico di una casta di Primi
Super Cives attenta a tornaconto, privilegi …