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Parigi capitale del mondo contro il terrorismo

Di Persio Flacco (---.---.---.137) 13 gennaio 2015 00:47

Da parte mia la condanna per l’assassinio di 12 persone perpetrato dai terroristi a Parigi è incondizionata, e sincero il cordoglio per le vittime.
Ma quella sfilata di capi di stato e di governo in testa alla manifestazione, che ha sulla coscienza decine di migliaia di vittime in Siria e in Libia, non ha diritto di partecipare né all’una né all’altro. C’é un limite all’ipocrisia, superato il quale vi è l’oltraggio ai morti e a quelli che sono sopravvissuti.

La Francia, assieme agli altri paesi europei, ha la responsabilità diretta dei 50.000 morti del cambio di regime in Libia e dei 250.000 finora causati dal tentativo di cambio di regime in Siria.

Tentativo al quale la Francia di Sarkozy e Hollande ha partecipato in prima linea, con la piena consapevolezza che la caduta del regime di Bashar al-Assad e la presa del potere da parte degli integralisti sunniti avrebbe causato, e in parte ha già causato, un immane carnaio tra l’innocente popolazione civile siriana.

Il cinismo e l’ipocrisia di queste persone, se è ancora lecito definirle così, sembra non conoscere confini: da una parte distruggono senza pietà interi popoli e dall’altra compiangono contrite 12 vittime dei terroristi che loro stessi hanno contribuito ad armare.


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