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Cinquestelle: volano gli stracci

Di (---.---.---.116) 4 dicembre 2014 16:28

Mi unisco al coro e faccio anche io le scuse al sig. 32.

Il suo commento l’avevo letto, naturalmente, ma era secondo me un po’ fuori tema mentre io avevo altro da dire. Comunque la penso diversamente da lui, specialmente sul primo commento, dove pare che il blog sia il vero interesse di Grillo & C. Insomma, c’era già abbastanza carne al fuoco con i vecchi amici-nemici per mettersi a contrariare pure i nuovi arrivati. Nel secondo post però 32, ora diventato 10, dice un paio di cose che condivido; e cioé che valutare l’andamento di una forza politica in base al blog è sbagliato, e inoltre "chi se ne frega di quanti votano in un blog". Ma per il resto non sono d’accordo. Il blog è una cosa privata, come privati sono i partiti politici, le sedi dei partiti, i loro siti internet, i loro giornali, la RAI stessa. Del blog di Grillo se ne parla quasi sempre a sproposito e con incompetenza, e purtroppo ritengo che il commento di 32-10 rientri in questa categoria. Poi 32 prosegue, paragonando il blog alla pubblicità di un qualsiasi prodotto commerciale. E’ naturale che la propaganda di un prodotto non può che parlar bene del prodotto stesso, ma 32 dimentica che i comizi elettorali, i siti internet dei partiti, i giornali di partito e non solo quelli, e perfino intere trasmissioni TV fanno la stessa cosa. Mi pare che siamo alle solite... quello che fanno tutti, se lo fa il M5S è sbagliato. 32 poi dimentica una cosa: il blog è aperto a tutti, differentemente dai giornali/siti di partito ecc ecc, e lì dentro vi si trova di tutto. Proprio di tutto, e la cosa non è edificante. Una cosa però si può capire: checché ne si dica, è difficile vederci della censura in quei commenti (ho scritto COMMENTI, non votazioni).

Con Paolo e Fabio non mi voglio dilungare più di tanto, continuiamo a ripetere le stesse cose. Paolo nega l’evidenza, quello che lui ha scritto è registrato su questo stesso sito. La sua antipatia per Grillo lo porta a criticare sempre, solo che a quel punto non ti puoi lamentare se il tuo nemico non fa le cose che vorresti tu, ma quel che è peggio è che non si può dire che cosa sarebbe successo, ma Paolo e Fabio sembrano saperlo benissimo. Riconosco in questo una loro superiorità: dovrebbero usarla per vincere la schedina.

Fabio poi mette la ciliegina sulla torta: "ho sempre detto che quello era un blog privato, con un proprietario". Fabio sa benissimo che i partiti sono enti privati, tutti, e che nel 21esimo secolo anche i cani hanno un sito internet, figuriamoci i partiti. Non potrà dare il suo voto a nessuno, fino a quando non ci sarà il partito unico statale.

A proposito, Fabio, l’altra sera ho sentito in TV che il sig. Kabobo è stato dichiarato infermo di mente e perciò rilasciato. Mi è venuto in mente il nostro primo scontro, e sono andato a rileggermi la vicenda, e anche quella dello Ius Soli. A volte è utile guardare il passato con la conoscenza del futuro. Ho ritrovato quella veemenza tipica per cui tutto ciò che dice Grillo è sbagliato, anzi di più, anche quando in realtà è ragionevole o per lo meno è un punto di vista che potrebbe essere condiviso da alcuni pur se pochi. Pensate pure che io sia fanatico - non lo sono, o forse un po’ si ma meno di voi, e più positivo.

Cordiali saluti,
Gottardo


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