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L’Italia declassata a paese "parzialmente libero"

Di lino morandi (---.---.---.74) 4 maggio 2009 14:38

Gianluca Santilli autore dell’articolo è degno rappresentante di quella classe di "giornalisti di parte"
che lui stesso vorrebbe stigmatizzare come persone prive di libertà,giornalisti che vorrebbero ma non possono ne potranno fare libera informazione in un paese "quasi" libero.
Ricordo una frase scritta da Umberto Eco nel suo ’pendolo di Foucault’:"...lo stupido può anche dire una cosa giusta,ma per ragioni sbagliate.."
Il potere che IMPONE la censura sull’informazione è al di sopra delle classi politiche di governo,
Il Terribile Berlusconi al confronto diventa un umile servitore,come servi sono pure i suoi antagonisti dell’opposizione;compresi i santi e gli eroi,ed i giornalisti in talia(e non solo)sono servi dei servi dei PADRONI.
Un potere al di sopra della legge stessa,capace di dare immunità penale a governatori come Fazio, potere che impone ai legislatori direttive e compiti.
Potere che nasconde i volti dei suoi ministri e che presenta al volgo le facce dei suoi infimi servi... .
Ma di questo ne è a conoscenza anche il Santilli su citato che,se veramente volesse dare un segno di rottura col sistema comincerebbe col rinnegare l’ "ordine dei giornalisti",luogo da cui comincia a pesare il giogo.

 


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