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Per il Ministro della Difesa israeliano i refusenik sono "criminali"

Di Persio Flacco (---.---.---.76) 16 settembre 2014 19:07

Beh, allora è una stratosferica pippa anche eliminare i crimini di Nabucodonosor: distruttore del Tempio. 
Immagino che le sue nefandezze, all’occorrenza, potrebbero giustificare moralmente il desiderio punire gli irakeni.

La Memoria è una cosa buona se produce cose buone; non lo è se produce sofferenza e morte. Per come la usa lei la Memoria produce solo revanscismo.

La guerra a volte è inevitabile, ma se durante o dopo la guerra non si lavora per la pace: che è la condizione alla quale hanno diritto le persone normali, allora si è dei guerrafondai.
Da dopo il ’67 era possibile iniziare a lavorare per la pace. I sedicenti sionisti hanno preferito preparare altre guerre.

Quanto alla potenza militare: è giusto attribuirgli tutto il valore che merita in caso di minacce reali; diventa un "mito" quando al venire meno, o al diminuire, delle minacce la potenza militare continua ad essere all’apice della considerazione sociale.

Se la potenza militare cessa di essere socialmente considerata una costosa necessità e diventa invece una prestigiosa qualità del Paese, allora inevitabilmente svolge un ruolo fascistizzante per la società.

Certo, poi uno si può raccontare che una organizzazione militarmente inetta come Hamas vuole distruggere Israele, convincersi che questo è possibile, concludere che ciò giustifica un potente esercito. Ma di favole se ne possono inventare tante.


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