vedo, signora, che il buon gusto appartiene soltanto a lei. Mi permetta però di dirle sommessamente che l’articolo non dice che Veronica Lario sia una rivoluzionaria nè attacca la bellezza delle donne quasi fosse un difetto essendo un pregio.
L’articolo, a mio modesto parere, pone l’agomento della relazione tra merito, professionalità e carriera. Poichè il parlamento è una delle più alte cariche pubbliche bisogna essere adeguati(e) al ruolo, maschi o femmine che vi ambiscano. Dunque anche i calciatori sarebbero come le veline. Ecco perchè il suo intervento mi appare un pò snob ed un pò fuori luogo.