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Beppe Grillo sull’Argentina. Verità inconfutabili

Di Persio Flacco (---.---.---.49) 2 agosto 2014 11:37

Dico che riguardo a Grillo & Casaleggio in linea generale hai ampiamente ragione.
Lo prova il fatto che i due hanno sostanzialmente raggirato e deluso un quarto degli italiani.

Tuttavia questo non fa di Grillo uno che dice sempre e comunque cose sbagliate. Al contrario: Grillo ha raccolto dall’underground della Rete: quello nel quale anche io e te ci aggiriamo, molta della sostanza che poi ha usato come programma politico.

Ma col mio commento non volevo occuparmi di Grillo: ho finito il Maalox, dunque evito di farlo, quanto invece porre l’accento sull’operazione finanziaria e mediatica a danno dell’Argentina.

L’operazione finanziaria conferma una tendenza preoccupante che sta crescendo negli USA: usare il potere del dollaro o come arma contro gli avversari o per spremere soldi agli "amici".
Nel secondo caso alludo ai 10 miliardi di dollari di multa inflitti a BNP Paribas per aver disobbedito ad embarghi decisi dall’amministrazione americana, non dall’ONU.

Nel caso dell’Argentina è stato sparato su tutte le prime pagine la notizia del suo default, e questo ovviamente non aiuterà l’economia di quel paese, che invece ha recentemente liquidato il suo debito col FMI della Lagarde.

Il potere della corte federale sulla banca presso cui erano depositati i fondi necessari a pagare il debito argentino è stato efficace perché il debito stesso doveva essere denominato in dollari americani.
Ovviamente all’amministrazione americana non dispiacerà che le ambizioni autonomiste del paese latinoamericano vengano pagate a caro prezzo. 

A me invece impressiona la sostanziale mancanza di scrupoli e di capacità di previsione che si deduce da certe azioni. In questo condivido le preoccupazioni di Stiglitz.


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