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Grillo da Vespa: un percorso... naturale

Di paolo (---.---.---.115) 20 maggio 2014 12:04

Caro Gottardo ,l’italiano è italiano o lo si capisce o altrimenti è inutile discutere .

La mia posizione è di assoluta coerenza , anzi di coerenza granitica . Nella citazione che fai del mio commento sul post linkato ,dimentichi di dire che ho pure asserito che l’euro è nato deforme ..ecc.

Quindi è del tutto evidente che il sottoscritto non è un sostenitore acritico dell’euro , ma ciò non di meno ritengo che giunti allo stato attuale (ovvero 14 anni dopo ) discutere dell’uscita dall’euro è fare pura demagogia ,imbrogliare , prendere beatamente per il culo il prossimo. E il perché è evidente e soltanto chi ha il paraocchi non lo vede . Si individua nell’euro il nemico principale per suscitare l’onda lunga della suggestione ,puntando su tutti i poveracci che identificano il fallimento del proprio progetto di vita (per chi ce l’ha) nella moneta unica . L’euro è un termometro che misura la febbre , non è la malattia .La malattia è in casa nostra , caro entusiasta grillesco , ed è qui che dobbiamo curarla ,poi (capito poi ? ) andiamo a picchiare i pugni a Strasburgo piuttosto che a Bruxelles . Altrimenti ci prendono tutti per dei berlusca .

L’operazione che sta facendo Grillo ,puntando su questo tema , è esattamente la stessa che fa Silvio con Dudù e le dentiere . Pura meschina strategia per raschiare il barile dei voti .
Altra cosa è invece quando Grillo critica l’attuale assetto UE e chiede ,legittimamente e giustamente ,di rivedere gli obiettivi e i meccanismi degli accordi comunitari .
Please ,fare il distinguo tra propaganda (becera) e contenuti è un dovere intellettuale.
ciao


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