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Servizio pubblico: lo Stato criminale

Di (---.---.---.123) 7 febbraio 2014 20:54

In un paese civile e normale, una intercettazione telefonica che sveli manovre di potere così avverse ad ogni senso democratico, funzione e potere pubblico ed istituzione democratica, porterebbero alle immediate dimissioni del capo dello stato ed a conseguenti inchieste giornalistiche, indagini della magistratura e a commissioni politiche di inchiesta e di indagine per appurare la verità.
Ma in Italia, paese assai mafioso e corrotto, tale capo dello stato non viene attaccato nemmeno dalla sua opposizione storica, quella politica berlusconiana che ha tanto da nascondere ai PM antimafia, tanto almeno quanto ha da nascondere un capo dello stato costretto ad abusare del proprio potere per distruggere altre intercettazioni utili per il processo denominato "trattativa stato-mafia".
Un casta di mafiosi e corrotti che si difendono impunemente l’un l’altro, intercettazioni che lo vedevano coinvolto in prima persona.
Semplicemente scandaloso.
Gustavo Gesualdo


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