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Una prima promessa autoritaria

Di illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.218) 14 aprile 2009 19:27

Caro Davide concordo in pieno con ciò che hai scritto e ti ricordo delle leggi bavaglio che ,già in parte, limitano l’uso della rete.Aggiungo che lui o chi per lui ha previsto l’oscuramento e poi la denuncia ,penale credo, per chi invita a boicottare o critica ll leggi, chi invita alla disubbidienza civile. Del resto già i sindaci,alcuni almeno, e credo su suo velato suggerimento, hanno vietato (proprio a Enna nella tua regione,in estate se non sbaglio) la possibilità di manifestare pubblicamente:qui da noi ,a Cagliari, già alcune aree sono off limit. Ciò lo sottolineo perchè sarà difficile,se non si fa qualcosa, riuscire a poter avere ancora strumenti per far sentire la propria voce, e ancor di più se la nostra voce dissente su alcuni temi o argomenti.Se mi viene vietato,col codice penale in mano, il poter criticare il capo del governo,dello stato, il papa o il professore di scuola media, che cosa devo fare?Se ,come ai tempi del fascio, siamo in più di tre che parliamo in santa pace, veniamo accusati e processati per assembramento, dove arriveremo?Mi consola che tu sei giovane e offri un po’ di speranza in chi non lo è più e che,essendo io classe 1960, sono stato un ragazzo del 77, che come tanti che non si è voluto inquadrare, non fa parte di questo governo o di una finta opposizione.
Seb


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