ecco, quando vedo queste interviste sono orgoglioso di Agoravox. E pur ricordandomi sempre della mia insignificanza, ho l’impressione di fare parte di un esperimento di giornalismo veramente nuovo, che rompe col passato, che forse potra’ veramente servire a far sapere, a far capire, ad agire.
Grazie a Francesco Piccinini, per essere riuscito ad intervistare uno dei pochi giornalisti degni di questo nome in Italia e grazie a Carlo Vulpio per avere concesso l’intervista.
saluti
m.c.