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L’intervento in Siria e il silenzio di Israele

Di paolo (---.---.---.247) 12 settembre 2013 17:54

E vero FDP è la storia , ma questi paesi arabi non fanno nulla per tirarsi fuori dal medioevo .Dice il proverbio ." aiutati che Dio ti aiuta " . Invece sono preda del loro fanatismo religioso e degli interessi mondiali che ruotano attorno al petrolio .

La Siria è un vermaio ,esattamente come l’Egitto ,La Libia ,l’Irak ecc... . E’ difficile fare un distinguo tra il buono e il cattivo .Se Obama bombarda magari stronca Assad ,poi però al suo posto ci si mette un barbuto che imbraccia il Corano e dichiara che quello è la nuova Costituzione (vedi Egitto). E risei da capo signore perché basta che una donna si toglie il chador per venire lapidata , e siamo nell’anno di grazia 2013 !!
Quello che mi fa particolarmente effetto è vedere in questi paesi , masse e moltitudini di uomini che non hanno nulla da fare tutto il giorno ,o pregano o lanciano sassi o sparano .
Capisco che è difficile rimanere imermi mentre avvengono stragi di civili ,soprattutto donne e bambini , fa male al cuore , ma l’interventismo rischia di fare ancora peggio .Insomma a chi spari ? Chi è il cattivo di turno ? E poi perché ?

Poi aggiungici Israele con la sua politica di potenza espansionistica ,militarmente assecondato dall’Occidente (soprattutto USA) , che gli ha lasciato carta bianca sia per effetto delle lobby finanziarie ebraiche arroccate nei palazzi del potere mondiale e sia perchè rappresenta il gendarme locale contro il mondo mussulmano . E’ il cane da guardia dell’Occidente.
Insomma è un ginepraio dal quale non si esce ,io sarei propenso piuttosto ad embarchi economici ,blocco della vendita delle armi , cordoni sanitari ........., ma c’è la questione petrolio a complicare il tutto .


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