Cito dal mio stesso articolo (ma non sono parole mie): "Davanti alle
disparità di classe o di censo o di condizione sociale, c’è chi si compiace, traendone la certificazione del proprio essere superiore. E c’è chi si scandalizza"
Io sono rimasto alla capacità di scandalizzarmi. A volte
sbaglio, ma il più delle volte direi di aver ragione. Diritti di gay e
di stranieri non sono altro che diritti umani e civili di persone che
non sono diversi da altri diritti di altre persone. E cambiare lo
status quo non è certo quello che fa Berlusconi. Ma davvero lei non ci
arriva ?!