Scusate l’autocitazione, ma mi pare in tema: http://giacomonigro.com/2013/04/06/...
Occorre chiedersi che cosa porta un Paese in cui la maggioranza delle
persone diventa sempre più povera e perde progressivamente dignità e
diritti, a votare per un uomo che diventa sempre più ricco e potente (…)
e che si ripromette pubblicamente di continuare questa strada. La
risposta che mi do, numeri alla mano, è questa: la capacità di
quest’uomo di “allevare” degli elettori che non abbiano la minima
capacità critica, e di riuscire, nello stesso tempo, a portare gli
antagonisti sul proprio campo di battaglia, costringendoli a una guerra
al ribasso in ogni settore – dalla cultura ai diritti dei lavoratori,
dall’informazione all’ecologia, dalla ricerca scientifica alla laicità
dello Stato. Non c’è uno solo di questi ambiti politici (le cui regole
sono, cioè, stabilite dal potere legislativo) nel quale negli ultimi
quindici (venti) anni non ci sia stato un peggioramento tanto forte da apparire irreversibile o peggio ancora stupefacente.
Leonardo Palmisano “Nazione Indiana”
Cit. da Valerio Magrelli in “Il sessantotto realizzato da Mediaset – Un Dialogo agli Inferi” Einaudi Ed. Torino 2011