spiacente ma devo dissentire dai commenti positivi su quest’ultimo (in tutti i sensi) del vecchio Francesco. Già da tempo pensavo che lui, come Fossati e De Gregori non abbiano più molto da dire. Bene fanno Fossati e Guccini a chiudere qui. Sono testi che non mordono più, sono ripetitivi e sanno tanto di deja vu. Come sono lontani i tempi di incontro, Bisanzio, Argentina o 100 Pensilvanya Ave, tanto per citarne alcuni. Citando il grande Vladimiro Caminiti " la voce del tenor non è più quella, la sufficienza è di stima e di rimpianto". Ciao Francesco, mia compagnia dell’adolescenza.