per paolo:
posta tutta la critica tra verità "di scienza" e "di fede",
però come si deve intendere il fatto che Ereditato pur chiedendo di rifare l’esperimento che poi è stato individuato come fallato, il suo, è costretto a dimettersi?
per avere infranto una verità? sì lo so che è verità dimostrata di scienza...
e sembra che a questo punto si debba dimettere chiunque trovi i risultati di un esperimento o una verifica contraddicenti una teoria? (nel caso, come precisate, costruita su tante altre verifiche)
perchè già si intuisce l’onta nell’ "etica scientifica" che è stata, io dico: imbastita... e costruita...: come se fosse opportuno dovere fare una "buona figura", e nessun errore sia possibile,
ripeto: gli stessi che ne chiedono le dimissioni dovevano, se coerenti:
1 .impedire di fare le verifiche
2. fare dimettere subito il fisico
hanno prima fatto fare le verifiche, quindi non erano sicuri..., e le verifiche le hanno fatte anche altri fisici in altri laboratori, e visto l’errore hanno chiesto le dimissioni di Ereditato...
io ci vedo incoerenza