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Articolo 18: i dettagli della riforma che terrorizza i lavoratori. Cgil: "Sciopero generale"

Di pv21 (---.---.---.233) 21 marzo 2012 19:52

Noi: i più bravi >
Nessuno dubita che siano da rispettare gli impegni assunti con i patners europei.
Per Monti si può sempre fare di più.

Serve riallineare la sostenibilità del nostro sistema pensionistico.
Con la riforma “voluta” da Monti stabiliremo il record europeo.
E’ Bruxelles a certificare che già nel 2020 l’età di pensionamento in Italia sarà la più alta in Europa. Supererà di ben 14 mesi anche quella della Germania.
Peccato che oltre 260mila ex-lavoratori, “esodati” con il vecchio sistema, sono rimasti senza reddito in attesa di accedere, tra qualche anno, alla pensione.

Ancora.
Per rilanciare la crescita occorre intervenire anche sul mercato del lavoro.
Ecco la “proposta” di Monti.
Il licenziamento individuale per motivi “economici”, anche se ingiustificato, darà luogo solo all’indennizzo del “sopruso” subito.
Escludendo il reintegro anche un rapporto a tempo indeterminato di fatto diventa un contratto “precario”.
Peccato per i lavoratori “marginali” e magari ultra cinquantenni.
In tempo di crisi “indennizzare” il taglio di unità di lavoro è come compensare una “calcolata” sopravvenienza passiva.
Per Monti questo è meglio del “modello tedesco” che rinvia al giudice la decisione tra reintegro e indennizzo.

Anche la Merkel avrà di che imparare dal prossimo “road show” di Monti.
Di enunciati e di teoremi “paludati” trabocca un qualsiasi Dossier Arroganza


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