• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Una lettera aperta ai cittadini italiani

Di Matteo RadioBozen (---.---.---.129) 21 luglio 2011 13:14
Matteo RadioBozen

Lawrence Lessig è veramente uno dei maggiori critici (kritein=distinguere) del sistema del copyright. La sua grandezza si esprime anche nel suo essere propositivo e fornire un’alternativa praticabile. Questa alternativa consiste nel sensibilizzare le nuove generazioni ad un uso consapevole della creatività. In breve: ci sono cose per cui tutti devono pagare perchè è giusto dato che fornisce l’incentivo alla creazione, dall’altra bisogna abbattere la gran parte di legislazione sul copyright perchè non ci rende liberi di ri-produrre la nostra cultura (canzoni, poesie etc..).
Per spiegare questo concetto e far capire che questo tipo di economia funziona vorrei far notare come funziona il sistema open-source: il pool delle creazioni (software e soluzioni software) viene pagato dal’1% che ne fa un uso commerciale mentre il resto è libero di essere preso, manipolato, re-distribuito. Insomma pagheremo alcuni autori (tutti noi li pagheremo per avere accesso alle loro opere) ma tutto il resto sarà libero dal controllo e quindi sarà liberamente consultabile, usufruibile, manipolabile e condivisibile.

Concludo con una breve considerazione su questi "Signori" del copyright che hanno dimenticato che (parafrasando Lessig) il loro compito è quello di non produrre danno ("do not harm") e non quello di difendere degli interessi costituiti. Anzitutto perchè questi interessi costituiti non sono il bene comune ("the greater good") ma meri aggregati affaristici e in secondo luogo perchè, in un regime di libero mercato (come ci ostiniamo a chiamarlo, e guardate bene che si tratta di un eufemismo), bisogna non garantire la rendita di monopoli, duopoli o oligopoli ma la libera concorrenza per il benessere della collettività e il progresso materiale e civile della società.

Lunga vita ai resistenti, coloro che dicono NO perchè vogliono creare qualcosa di migliore.


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox