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Mario Tozzi a Messina per il centenario del terremoto

Di Giuseppe (---.---.---.6) 30 dicembre 2008 11:27

Gli studi di cui parli sono per caso gli stessi di cui parla Calzona?

La gran parte dei problemi del progetto vigente discende, secondo lo studio, dalla conferma della scelta della campata unica di 3300 metri con un sistema di cavi portanti di lunghezza eccezionale (5300 metri). Nonostante le “migliorie” apportate in sede di approvazione (2004), la funzionalità e la stessa realizzabilità del progetto preliminare rischia di essere messa in crisi in fase esecutiva. Infatti, date le prestazioni richieste al manufatto, atteso il contesto di riferimento, le tecnologie disponibili possono risultare inadeguate alle soluzioni proposte ( come già segnalato da diversi esperti, v. Architetto Italiano,”I dubbi sul Ponte” maggio-giugno 2005). “Quanto sopra non vuol significare che non si potranno fare in futuro ponti da 3300 m di luce, ma i livelli di rischio, le incognite di realizzabilità ed i costi dell’opera raggiungono oggi limiti che suggeriscono scelte di maggiore e documentata affidabilità e di minor costo: è quello che è sempre avvenuto nel passato lungo il cammino dello sviluppo scientifico. Queste indicazioni dovrebbero indirizzare la scelta progettuale verso soluzioni che rappresentano il trend dello sviluppo e del successo attuale, ovvero quelle che, al giorno d’oggi, rientrano nel campo delle scelte consapevoli, affidabili e documentate”

Meditate gente meditate...se anche i tecnici nutrono perlpessità...
Io non faccio battaglie ideologiche, dico solo che con quei soldi si possono fare cose più importanti e necessarie...


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