NO all’accanimento dogmatico >
Tramite le DAT un cittadino comune dovrebbe stilare l’elenco, puntuale ed esauriente, di tutti i possibili trattamenti sanitari che non accetta. Un elenco che vale una laurea “honoris causa”.
Le DAT sono da rinnovare ogni 5 anni e comunque non sono vincolanti per il medico curante. Come dire che la “volontà” del cittadino diventa una semplice “opinione” (parere) nel caso di “cittadino malato”.
Idratazione e nutrizione artificiali (forzate) non possono essere mai rifiutate o sospese in quanto non classificate come terapie. Sarebbero semplici misure di “sostegno vitale”.
Nessuno si sogna però di affermare che tali “atti” possono essere eseguiti senza presidio-controllo medico specialistico. Non è “pietas” il mantenere la sola idratazione e nutrizione artificiale fino all’inevitabile consunzione di un “corpo vivente”.
Compito del legislatore è salvaguardare l’equilibrio tra Medicina e Dignità umana …