Che la Fao (come molte agenzie delle Nazioni Unite) abbia bisogno di una riforma profonda è un dato di fatto, ma che Mario Giordano (direttore de Il Giornale) sia attendibile e credibile come analista di un settore di cui (e lo si legge dal suo articolo) non sa nulla mi sembra un po’ troppo.
Forse si dovrebbe chiedere perchè il suo padrone (Il Giornale è di proprietà della famiglia Berlusconi) sia l’unico presidente del consiglio del g8 che stia tagliando risorse sulla cooperazione internazionale, sui controlli dei prezzi dei prodotti agricoli, sugli aiuti allo sviluppo.