Mi chiamo Sara, ho 15 anni. Sono alle prime armi con la vita e con tutto quello che ne fa parte. Sono una donna, o almeno lo sto per diventare, e non ho la minima intenzione di passare il resto della mia vita in un paese che possiede una visione di donna perennemente in vendita.
Noi donne abbiamo bisogno di sapere che per avere un posto nella società, o semplicemente essere considerate, non dobbiamo essere fighe e prosperose. Non possiamo continuare a vivere in un paese che non ci prende mai su serio e che sottovaluta le nostra ambizioni.
Quante volte ci capita di leggere sui giornali o di sentire in televisione che una donna viene stuprata, maltrattata, uccisa, condannata ? SEMPRE. È bene allora lanciare un appello a tutte le donne che dentro hanno ancora la voglia di cambiare le cose o almeno di provare a farlo. Incito sopratutto le giovani ragazze, che come me, credono in un futuro migliore sia nella donna che nell’Italia, di venire a manifestare. E manifesteremo, certo con un po di rabbia, ma anche con il sorriso e l’autostima di noi stesse, nell’intento di riuscire a cambiare le carte in tavola, una volta per tutte.
PS: Giustissima l’ultima parte che dice: MA NON ANDIAMOCI SOLO CONTRO BERLUSCONI, MA CONTRO TUTTO QUELLO CHE, NELLA TESTA DEGLI UOMINI, RIMARRÀ ANCHE DOPO CHE LUI SARÀ PASSATO.