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La mort de la presse écrite n’est pas écrite

Di (---.---.---.68) 7 febbraio 2011 02:13

Un’analisi spiccata dell’evoluzione delle modalità di informazione.Il cambiamento della figura del giornalista , le nuove dinamiche che caratterizzano il suo modus operandi nell’immenso e variegato universo della notizia interattiva segnalano un processo di cambiamento globale che , con ritmi così tanto accellerati che risultano quasi impercettibili , non riguarda questo o quel sistema o settore ma il mondo , inteso , nella maniera più totalizzante , come il teatro per antonomasia dell’informazione , luogo da cui questa trae origine , viene selezionata e si diffonde. L ’inevitabile appartenenza e attenzione del lettore moderno a quel grande e sconfinato giornale che è internet non riescono , comunque ,ad alienarlo dal tipo di realtà fatta di odori , di materia tangibile , di quotidiani letti al bar , divorati in fretta nelle pause mattutine per poi essere abbandonati , a testimonianza del fatto che ,il fascino della materia cartacea e la bellezza di un libro da sfogliare , anche nell’internetmondo , sono intramontabili. La web informazione non deve , dunque , essere intesa come minaccia agli standard tradizionali , bensì , bisogna concepirla come un ’opportunità maggiore sia per gli operatori della materia che per i semplici lettori.Giornali interattivi e cartacei sono ruote di uno stesso carro.Da italiano esausto , annoiato dal reality politico e dall’informazione faziosa , accolgo l’ invito della Nicoletti a "sbarazzarci una volta per tutte dell’ossessione per il gossip poilitico " . La qualità , consapevoli che l’ intelletto di una nazione si struttura relativamente alle informazioni che vengono selezionate e offerte , deve divenire la priorità.
 Greco Roberto , Franco.


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