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L’inganno sul risparmio e sicurezza delle centrali nucleari

Di l’incarcerato (---.---.---.81) 14 gennaio 2011 13:20
l'incarcerato

Caro Paolo, innanzitutto ti ringrazio per il tono pacato in cui intervieni. E questo mi permette di risponderti con gratitudine. Le centrali nucleari al Torio in effetti potrebbero essere il male minore, ma c’è un dettagli non trascurabile: le centrali di nuova generazione che costruiranno qui da noi, andranno con la fissione dell’Uranio. E quindi purtroppo vale il mio discorso sul costo elevato, quindi il mancato risparmio, sul problema enorme dello smaltimento delle scorie che ancora adesso abbiamo con le centrali vecchie e tutto il "condotto" malato che ci sarà. Vedi che quando parlo di terrorismo non esagero. Da anni che mi occupo della ’ndrangheta e posso assicurarti che ella fa affari anche con le organizzazioni terroristiche. Basti pensare il suo traffico di armi con l’IRA e i Baschi. Come none esagero dire che la ’Ndrangheta troverà un ottimo business anche con le scorie radioattive. Come la storia delle navi dei veleni insegna. Ed è un problema visto che non hanno pietà nemmeno della popolazione calabrese. I dati dell’elevato tasso di tumore è allarmante.

Ritorniamo alle centrali nucleari. Io credo che il progresso vero è quello di trovare fonte energetiche pulite e rinnovabili. Se ritorniamo al nucleare questo è un regresso. E ultimamente spacciano per progresso tutto, compreso quello di ridimensionare i diritti dei lavoratori. Se questo è il progresso, allora lo temo.


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