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Sarah uccisa dallo zio. Il mostro in casa. Chi paga per i peccati dell’uomo? (Parte Seconda)

Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 9 ottobre 2010 18:40
Grazia Gaspari

Gentile Antonelli, il male sono gli atti, non gli uomini. Si tratta di giudicare, di condannare e di cambiare dei comportamenti, non gli uomini.


Gli uomini in quanto tali (come le donne peraltro) sono portatori di bene e di male, di progresso o di involuzione, di solidarietà o di violenza!!!
 
Se vogliamo che si affermino valori positivi che si cammini verso un mondo civile occorre guardare le cose per come sono, non nascondersi nulla..
.. 
Benvenuti agli uomini di buona volontà..... nessuno si vuole stupidamente contrapporre a nessuno. Certo le donne che vivono sulla propria pelle ingiurie, violenza, emarginazione, ecc. ecc. sono più sensibili e più combattive!!! Però sappiamo bene che una società, un modo di fare e di essere si cambiano assieme!!!

Non capisco perchè si sia così scandalizzato di fronte alla frase: "Quando una vittima viene a chiederci aiuto, tutto ciò che la cultura patriarcale le ha tolto, la dignità, il valore, la stima di sé, noi gliela restituiamo. E insieme a lei, ci rialziamo tutte."

Se la società patriarcale non esistesse, non esisterebbe nemmeno il problema e non esisterebbe di conseguenza nemmeno questo scritto.

Sig. Antonelli, si è mai bruciato una mano? Se sì, come vedrà un altro con la mano bruciata e dolorante si identificherà con quel dolore perchè lei lo ha provato. Questo è ciò che accade alle donne... Molte hanno provato sulla propria pelle cosa vuol dire non avere diritti o vederli calpestati, essere oggetto di violenza o di mero desiderio carnale.

In Afganistan le donne non possono uscire di sera se non col marito altrimenti vengono messe in galera, non vanno a scuola, devono fare le serve... e se le bambine si mettono lo smalto alle unghie, tagliano loro le mani!!!

Come la chiama lei questa situazione? Questa condizione? Chiesero a Giovanni paolo II quale fosse il posto delle donne. Lui rispose: "ai piedi della croce".

Ebbene no, noi non ci vogliamo più stare... non solo ma non vogliamo che vengano innalzate altre croci!!! 

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