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Moto 2: Muore Shoya Tomizawa, ma la gara va avanti

Di Ambrogio Ercoli (---.---.---.91) 7 settembre 2010 07:42

Sono molto addolorato per Valentino Rossi che, nonostante fosse sconvolto, ha corso lo stesso. I media ed il pubblico pagante non hanno cuore: fare correre quei poveri ragazzi su una pista dove non sono nemmeno riusciti a togliere dai piedi un cadavere prima che i motociclisti ripassassero.
Delle due, una: o si sospende tutto per rispetto e dolore oppure si continua senza aggiungere all’incidente l’ipocrisia. Che si possa morire durante una gara di motociclismo è cosa risaputa, come è una possibilità per altri sport come automobilismo, discesa libera, paracadutismo, ecc. Che si possa morire lo si sa già a vent’anni, ma non gli si dà troppo peso. Giusto fare di tutto per prevenire gli incidenti e adottare tutti i mezzi di sicurezza disponibili. Se poi ci scappa il morto? Pazienza, lo spettacolo va avanti, e chi non è d’accordo cambi canale. Se tutti cambiano canale, può darsi che cambi anche lo spettacolo.
A.


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